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Per qualche tempo il giro di vite è stato riposto in un cassetto e le richieste di Antonio Conte all’alba della stagione 2019/20 sono state accontentate in primis con gli arrivi di Barella e soprattutto Lukaku, che nel giro di due anni diventerà prima l’acquisto più oneroso (75 milioni dal Manchester United) e poi la cessione più ricca in assoluto (al Chelsea per 115 milioni). In quella stagione l’Inter si è mossa anche in inverno, tesserando a gennaio Eriksen, Young e Moses. Nel maggio 2021 ecco lo scudetto, ma è stato il preludio all’ennesimo ribaltone che pochi mesi dopo ha visto le cessioni eccellenti di Hakimi, dopo un solo anno, e del già citato Lukaku. In quel periodo sono iniziati i colpi a parametro zero di Marotta e Ausilio, ma le cessioni eccellenti non si sono mai fermate senza poter prescindere dall’autofinanziamento. Così l’estate scorsa sono partiti Brozovic, Gosens e Onana, con quest'ultimo andato via lasciando in eredità una plusvalenza da oltre 50 milioni", si legge.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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