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Oaktree, no fretta con l’Inter: portare club a livello successivo. E sull’indennizzo a Zhang…

Andrea Della Sala Redattore 
Oaktree ha escusso il pegno dopo che Zhang non è riuscito a saldare il prestito ottenuto dal fondo americano entro la data stabilita

Oaktree ha escusso il pegno dopo che Zhang non è riuscito a saldare il prestito ottenuto dal fondo americano entro la data stabilita. Ora ha intenzione di migliorare ulteriormente i conti e poi cercare un acquirente, ma senza fretta.

"L’esposizione di Oaktree sull’investimento nerazzurro: al momento equivale a 395 milioni, cioè l’entità del prestito non rimborsato. Bisognerà aggiungere l’indennizzo a Zhang di cui si vocifera? Un nodo, questo, che può incidere sulle valutazioni di Oaktree in merito ad apporti di capitale che andrebbero a incrementare l’esposizione, base di calcolo del ritorno dell’investimento", precisa La Gazzetta dello Sport.

"Giusto per fare un paragone, Elliott effettuò massicci versamenti nel Milan per 580 milioni, che si aggiunsero ai 180 non rimborsati da Li: quei 760 milioni rappresentarono l’esposizione del fondo di Singer, che nel 2022 valorizzò il club rossonero 1,2 miliardi all’atto della cessione a RedBird. Una cosa è certa: Oaktree non ha fretta e, a protezione dell’investimento, vuole fare le cose per bene in modo da portare l’Inter ad un livello successivo e poi uscirne a testa alta, con il maggior rendimento possibile", analizza il quotidiano.