"A fine febbraio 2019 l’Inter era in frantumi. Luciano Spalletti aveva litigato con Mauro Icardi e la ciclonica moglie Wanda debordava con attacchi velenosi. Il neo ad nerazzurro Beppe Marotta, paziente e navigato porporato del calcio, predicava calma e guardava al futuro. Aveva già scelto Antonio Conte. Il via libera l’aveva ricevuto a novembre, durante il primo viaggio in Cina, dal patron di Suning, Jindong Zhang: «Serve qualcuno con il lanciafiamme», la sintesi del gran capo cinese. Non sbagliata, visto quanto accaduto qualche sera fa a Marcelo Brozovic". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in merito alla notizia del ritiro della patente a Marcelo Brozovic. Il centrocampista croato, nella notte tra venerdì e sabato, è stato fermato dai Carabinieri perché passato con il rosso in piazzale Cantore a Milano, in zona Navigli. L'alcol-test ha evidenziato come il calciatore sia risultato di poco oltre i limiti consentiti, portando così al ritiro della patente del croato.
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CorSera – Sfogo Conte, Zhang chiede lumi a Marotta: c’è incomprensione sul mercato
A riportarlo è il Corriere della Sera
CONTE - Intanto continuano ad aleggiare le voci di frizioni in casa Inter tra Conte e la società. Un rapporto che sembrava partito nel migliore dei modi, prima di una serie di dichiarazioni del tecnico che non sono state gradite da Suning, con Marotta pronto a fare da 'pompiere'. Dalle prime critiche al mercato fatte nella tournée fino aghi sfoghi post Bologna e Verona, senza dimenticare quello di Dortmund a novembre. "Zhang dalla Cina chiede lumi a Marotta. L’ad lo protegge. Conte domanda giocatori pronti per vincere. La società è convinta sia lui il «Top Player» per fare il salto. L’incomprensione è tutta lì e sta diventando un incendio difficile da spegnere", chiosa il CorSera.
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