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La notizia, riportata da Il Sole 24 Ore, arriva da Hong Kong e potrebbe avere pesanti ripercussioni sul futuro di Suning. Una sentenza della corte di Hong Kong, infatti, ha imposto a Steven Zhang, presidente dell'Inter, e al padre Zhang Jindong di onorare il debito finanziario di 250 milioni di euro contratto con la società Great Matrix. Scrive Il Sole 24 Ore:
"La sentenza della Corte di giustizia di Hong Kong va onorata e le banche cinesi creditrici su consiglio degli avvocati ora guardano anche ai beni personali che il presidente dell’Inter potrebbe avere in Italia. Quando nell’ottobre del 2018 Steven assunse a soli 27 anni la presidenza dell’Inter, Suning registrava 347 milioni di ricavi. Tre anni dopo, oberata dai debiti, Suning è stata salvata in extremis, tra gli altri, dalla municipalità di Shenzhen e da Alibaba che ne ha acquistato il 24% delle azioni. Il ricavato non è stato però utilizzato per ripagare il debitore Great Matrix che ha fatto causa agli Zhang (...). La Muraglia non blocca il recupero del debito, così le banche cinesi hanno avviato gli accertamenti. Se le azioni dell’Inter sono custodite nella “cassaforte” del Lussemburgo, secondo gli avvocati la strada del recupero porta direttamente ai beni di Steve Zhang, ovunque essi siano".
(Fonte: Il Sole 24 Ore)
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