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L'addio all'Inter per Steven Zhang potrebbe non essere solo una scelta o un'opportunità di mercato. Il presidente nerazzurro, come evidenzia Calcio e Finanza, rischia di perdere le sue quote del club nell'ambito della causa nata in Cina con la China Construction Bank Asia. Il motivo? La mancata estinzione di un debito da oltre 300 milioni.
Zhang, come noto, nei mesi scorsi ha rinunciato a ricevere lo stipendio da presidente, ma i creditori chiedono di cancellare tale delibera proprio per poter mettere le mani sul suo eventuale compenso. Ma non solo. Si legge infatti nei documenti riportati da Calcio e Finanza: "L'l’Inter ha rinunciato al compenso dovuto a Zhang, che ai sensi della legge italiana costituisce un atto gratuito avente valore economico che incide sugli interessi patrimoniali di Zhang e sulla sua capacità di soddisfare il debito nei confronti della CCBA. Inoltre, Zhang avrebbe condotto i suoi affari finanziari in modo tale che pochi beni fossero posseduti direttamente a suo nome, nonostante le sue ostentate manifestazioni di ricchezza, al fine di ostacolare i suoi creditori”.
“Nel procedimento italiano, la CCBA cercherà di soddisfare la sentenza di Hong Kong contro Zhang, in particolare prendendo di mira i suoi beni all’interno dell’Italia che saranno identificati, come i debiti che gli sono dovuti dall’Inter o le partecipazioni nell’Inter”.
Sulla vicenda dovrà esprimersi il Tribunale di Milano: prima udienza l’8 marzo 2023 alle ore 10.00.
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