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Zilliacus: “Vorrei portare l’Inter al livello di Real e City. Da Zhang ci aspettiamo…”

Matteo Pifferi Redattore 
"Sono stato definito miliardario dai media, non lo sono. Sono invece un capo di un gruppo pronto a fare un'offerta per l'Inter", ha chiarito Zilliacus

Intervenuto ai microfoni de L'interista, Thomas Zilliacus è tornato a parlare della proposta di acquisto dell'Inter, partendo dalla presunta offerta di 1 mld, notizia rilanciata dall'Inghilterra:

"Preferisco non commentare le informazioni di questo tipo, sui prezzi, in pubblico".

Pensa che il silenzio nelle dichiarazioni della famiglia Zhang in merito ai suoi appelli lasci intendere che non ci sia interesse a cedere? Spera ancora che qualcosa cambi in futuro e che la sua proposta venga ascoltata?

"Sono stato definito miliardario dai media. Non sono un miliardario. Il mio interesse per l'Inter è quello di capo di un gruppo che ho messo insieme per fare un'offerta per il club. Io ed il mio gruppo non avremmo presentato un'offerta se non avessimo creduto che gli attuali proprietari avessero avuto un reale interesse a vendere. Se la volontà di vendere non c'è più spero che verremo informati".

Parla di voler migliorare la squadra. Attualmente l'Inter è prima in campionato ed agli ottavi di Champions. Migliorarla significa portarla al livello di squadre come City e Real Madrid?


"Sì, è esattamente quello che voglio fare. I risultati di questa stagione sono stati fantastici grazie ad una squadra perfettamente equilibrata e ad un manager eccezionale. Se al mio gruppo fosse concesso il privilegio di diventare proprietario dell'Inter, vorremmo assicurarci che il club raggiungesse stabilmente il livello del Manchester City o del Real Madrid".

Come?

"Ciò richiede denaro, che il mio gruppo può fornire attraverso una combinazione di investimenti e nuovi servizi per la fanbase globale. Riteniamo che questo possa generare più introiti di tutti gli attuali flussi di entrate messi insieme. Il nostro lavoro sarebbe per il club e per i tifosi, equiparabile a quello di custodi della straordinaria istituzione che è l'Inter. Noi stessi siamo veri tifosi. Senza tifosi non c’è club. Vogliamo costruire ciò che è meglio per il club e per i tifosi".

Riguardo quanto circolato negli scorsi giorni ed al suo comunicato: vuole chiarire qui di non avere niente da nascondere e di voler per questo diventare proprietario dell'Inter?

"In sostanza lei si sta chiedendo se le notizie degli ultimi giorni riguardanti la mia attività a Singapore abbiano cambiato le cose. La risposta è no. Nel 2014 abbiamo quotato in borsa una società di social e-commerce a Singapore. Sono state sollevate domande sulla valutazione di alcune azioni possedute dalla società. Non c'è niente di sbagliato nella valutazione effettuata da una delle più grandi società di revisione contabile del mondo. Non sono stato accusato di nulla e sto collaborando pienamente con le autorità di Singapore per rispondere a tutte le domande. Alcune persone hanno mentito alle autorità e possiamo dimostrarlo. Sono fiducioso che la questione possa presto essere chiusa".


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