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Dopo tre giorni passati a raccogliere materiale, oggi l’indagine della Procura federale sul presunto caso razzismo in Inter-Napoli si arricchirà della sua parte più importante. Il procuratore capo Giuseppe Chinè ascolterà le versioni di Francesco Acerbi e Juan Jesus, a cui di certo porrà tutte le domande necessarie per evidenziare eventuali contraddizioni allo scopo di ricostruire con certezza che cosa sia accaduto in campo. I due saranno sentiti in videoconferenza e con loro ci sarà un ispettore federale a garanzia della testimonianza.
"Alle 10 si collegherà da Appiano Gentile il difensore dell’Inter. Acerbi nei giorni scorsi ha incontrato più volte la dirigenza e i legali nerazzurri (anche ieri sera), ribadendo ogni volta lo stesso concetto: «Non ho mai pronunciato frasi razziste». Una tesi su cui il club, inizialmente più prudente, adesso sembra convergere. Resta chiaro però che se la Procura dovesse accertare la matrice discriminatoria della frase detta a Juan Jesus, con la conseguente squalifica per almeno dieci giornate da parte del Giudice sportivo, l’Inter non sarà affatto tenera con il proprio giocatore. Ma è presto per fare ipotesi, prima bisogna vedere che cosa emergerà di fronte a un procuratore esperto come Chiné, che di certo sa fare le domande giuste. È più che probabile che Acerbi sosterrà anche davanti a lui di essere stato frainteso, magari tirando fuori la frase circolata negli ultimi giorni secondo cui avrebbe detto «ti faccio nero». Una delle speranze della difesa è che Chinè e il Giudice diano per buona questa versione, eliminando la matrice razzista e sanzionando comunque la condotta lesiva con 2-3 giornate. Impresa non facile, ma in questo strano caso - con due versioni diametralmente opposte - non si può dare nulla per scontato".
"Anche Juan Jesus non vede l’ora di dire la sua davanti a Chiné. Il brasiliano in questi giorni ha confermato a chi gli sta vicino che non c’è stato alcun fraintendimento, che l’insulto lo ha ricevuto e che era chiaramente razzista. È in Italia da 12 anni ed è certo di saper distinguere un «ti faccio nero» da «vai via nero, sei solo un negro». Queste ultime sono le parole che il difensore del Napoli ha detto di aver sentito pronunciare da Acerbi, tanto da andare di corsa dall’arbitro La Penna a lamentarsi. Su questo le immagini televisive sono chiarissime, mentre al momento sembra che nessuno abbia immortalato l’insulto del nerazzurro. Va detto però che la Procura federale ha i mezzi per arrivare dove anche il più attento spettatore non arriva, ad esempio agli audio dell’arbitro costantemente collegato con la sala Var.
L’intenzione di Chinè è di chiudere il caso oggi stesso, fornendo quindi al Giudice sportivo tutti gli elementi per prendere la sua decisione. Va ricordato infatti che l’indagine della Procura in questo caso non nasce dall’apertura autonoma di un fascicolo, ma dalla richiesta del Giudice Mastrandrea di un supplemento di indagine da cui poi lui stesso definirà l’eventuale sanzione. Se verrà riconosciuta la matrice razzista, in tempi brevissimi (la decisione dovrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana) Acerbi sarà fermato. A lungo", precisa il quotidiano.
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