LEGGI ANCHE
Acerbi non potrebbe patteggiare?
Non in questo caso. Stavolta la Procura federale si è solamente “messa al servizio” del Giudice sportivo, a cui dovrà poi riferire. Se invece avesse avuto modo di aprire un fascicolo autonomo, il nerazzurro avrebbe potuto - in base all’articolo 126 del Codice di Giustizia sportiva - cercare un accordo pre-deferimento, che avrebbe portato a uno sconto del 50% della sanzione. Nella situazione attuale l’unica mossa che potrebbe fare è un ricorso su cui poi si esprimerebbe la Corte sportiva d’Appello.
Davvero rischia dieci giornate di squalifica?
Nonostante il Codice di Giustizia sportiva sulle sanzioni abbia maglie molto larghe che lasciano solitamente ampio margine a Procura e giudici, sul razzismo la norma è particolarmente chiara. Si legge all’articolo 28 comma 2: «Il calciatore che commette una violazione per comportamento discriminatorio è punito con la squalifica per almeno 10 giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato». Almeno dieci giornate. Per ribadire che su questo tema occorre massima serietà e severità.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA