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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico del Lecce Baroni ha parlato dell'andamento del campionato e delle prossime sfide:
«Ripartiamo dalla Lazio. Non lo dico perché è il prossimo avversario, ma con Napoli e Milan gioca il miglior calcio della serie A. Ha con tante certezze».
«La strategia del club è questa. I soldi non sono tanti e si sa. Si punta sui giovani, ,ma soprattutto alla base ci sono coraggio e idee. Abbiamo cercato di creare un gruppo che mettesse tanta partecipazione. Abbiamo bruciato i tempi. Se penso alla prima giornata con l’Inter in cui abbiamo perso all’ultimo secondo. Banda era appena atterrato, Baschirotto era stato inventato da centrale la mattina».
«Si è adattato in un ruolo che non faceva. Ci ha messo forza e, soprattutto disponibilità. Io ho cercato di far capire a questi ragazzi, tutti molto giovani che questa è un’opportunità enorme per loro. Gliela giro in questo modo. E sul campo devono dare tutto. Noi utilizziamo tanti giovani. Ma io non credo di aver rischiato, di aver compiuto un azzardo. Basta lavorare. Questo è un retaggio molto italiano. In Europa la carta d’identità non si guarda».
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