Bergomi: “Lautaro ora deve essere d’esempio per l’Inter. Ora serve contiinuità”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex capitano dell'Inter Beppe Bergomi ha parlato del ritorno di Lautaro dopo il Mondiale vinto e dell'apporto che potrà dare alla squadra:

Beppe Bergomi, un campione del Mondo in squadra cosa dà in più?

«Carica, sensazioni positive. E diventa anche un punto di riferimento nelle difficoltà. Sapere di avere un campione del Mondo accanto può farti sentire anche “più tranquillo”, ma ora spetta a lui dimostrare che questo nuovo status sia un vantaggio per l’Inter».

Come leadership?

«Esatto, Lautaro ora ha una nuova responsabilità ed è quella di mandare sempre un messaggio positivo agli altri, in allenamento come in partita. Significa fare una corsa in più, uno scatto in più, sacrificarsi con entusiasmo per la causa. Il Mondiale ha dimostrato che quando la competizione si alza, la difesa è l’elemento chiave. Lautaro ha perso il posto a vantaggio di Alvarez non perché aveva fatto male, ma perché Alvarez correva per tutti, era davvero il primo difensore, andava a pressare e rientrava sempre a dare una mano a centrocampo. Questo lavoro Lautaro lo ha fatto benissimo ai tempi di Conte, ora lo fa un po’ meno…».

E ogni tanto tende ancora a nascondersi.

«Sì, il prossimo step deve essere questo: protagonista sempre, anche quando non segna. Tecnicamente è uno degli attaccanti più completi del mondo, non si discute. Ma a volte si rattrista, sparisce per qualche partita. Ora serve continuità: dovrà essere sempre dentro alla gara, con la voglia e la giocata per i compagni. L’Inter non può permettersi un’altra pausa di Lautaro se vuole continuare a puntare allo scudetto».