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Bergomi: “4 squadre per lo scudetto. Inter quella più in difficoltà perché…”
In una lunga intervista a Tuttosport, Beppe Bergomi ha parlato di Napoli-Juventus e della lotta scudetto. A proposito del big match di venerdì al Maradona, l'ex nerazzurro ha dichiarato: "Mi aspetto una partita abbastanza bloccata. Il calcio cambia repentinamente. Ci siamo lasciati con gli azzurri che sembravano quasi imbattibili. Ma il 2023 si è aperto con la sconfitta con l'Inter e la vittoria di Genova, con un messaggio non verbale che dice che non siano più gli stessi della prima parte della stagione. Il Napoli sentirà tantissimo la partita, magari ai ragazzi di Spalletti potrebbe andare bene anche il pareggio. Dall’altra parte c’è la Juventus che arriva da otto vittorie di fila senza prendere gol".
«Sì, ha trovato l’identità. Sono stati bravi nelle difficoltà, nonostante il dolore dell’eliminazione della Champions. Allegri, in ricostruzione e con gli infortunati, ha puntato sui giovani. E questi gli hanno dato un’identità forte. Sono state allungate poi le rotazioni. La bravura dell’allenatore è proprio questa: nelle difficoltà lui riesce, attraverso compattezza e solidità, a trasmettere una mentalità. “Prima di tutto non prenderle, poi il gol arriva”. Tutti ci credono, sono “mentalizzati” a non subire gol, godono di questo. Quando ero difensore, anche se vincevamo 3-0, dicevo: “Ragazzi, mi raccomando, lasciamo inviolata la nostra porta”. Tutta la squadra si muove di conseguenza. Allegri conosce il calcio, ha pazienza, si fa scivolare addosso le critiche. Gliene sono state dette di tutti i colori, secondo me sbagliando, e per Max ora parlano i risultati».
«No, anche se negli anni è capitato fossimo la miglior difesa, vedi la stagione ’97-98. Noi marcavamo a uomo, oggi alcune squadre sono tornate a farlo».
«L’Inter lo aveva scelto, poi per dinamiche di mercato è andata su altre situazioni. È uno forte e rapido, che si trova benissimo nella difesa a tre. Quando le cose non vanno bene, i nuovi fanno fatica e i giudizi sono affrettati. Bremer è un ottimo calciatore».
«Non è detto. Ci vuole equilibrio. Se prendiamo però il Milan della scorsa stagione, vedrete che nelle ultime partite non subiva mai gol. Tutti parlano della bravura offensiva dei rossoneri, ma la loro forza per me sta nella fase difensiva, che resta determinante».
«Ci sono quattro squadre. I nerazzurri sono quelli più in difficoltà, a 10 punti dal primato e con tre squadre davanti. Poi Napoli-Juve di venerdì sarà una partita importante, non decisiva. Qualora dovessero vincere i padroni di casa sarebbe comunque un passo avanti importanti».
«Secondo me ci saranno pochi gol. Magari la Juve può trovare il gol da palla inattiva. Il Napoli da una giocata corale. Resto convinto che gli azzurri restino i favoriti per il tricolore».
(Tuttosport)
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