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Un aneddoto sull'Inter di Mourinho? "Riguarda la partita di Kiev. La squadra era decimata, io mi sono seduto in panchina con la squadra perché non c’erano dirigenti. Ci sono due aneddoti, il primo è che Josè Mourinho fece una sfuriata forte e molto fisica, cercando di battere il pugno quasi si spaccò la mano. Poi ci fu un incomprensione sui cambi e lui in modo un po' colorito mi disse di aver sbagliato. Queste sono le cose che possono capitare nei gruppi, anche quelli vincenti”.
Il mercato di quest'anno? “Dal punto di vista della funzionalità e dell’idea dell’allenatore secondo me la Juventus, ha preso ogni pedina in funzione delle idee dell’allenatore, poi l’Inter non ne aveva bisogno perché già è forte così ed ha preso un grande attaccante, poi le altre si equivalgono. Sono contento per il buon inizio del Verona che ha un dirigente piuttosto bravo”.
Lo scambio Vucinic-Guarin? “Sinceramente non lo so benissimo, ero nella fase finale del mio mandato e mi era stato chiesto altri 2-3 mesi per organizzare il futuro. Non so benissimo come sia andata nell’effettivo perché non ho partecipato”.
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