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Camolese: “Inter, per Inzaghi gruppo super competitivo. Juve? Aperta nuova strada”

Camolese: “Inter, per Inzaghi gruppo super competitivo. Juve? Aperta nuova strada” - immagine 1
Le considerazioni dell'allenatore a proposito dell'avvio di campionato delle big del nostro calcio partendo dai Campioni d'Italia
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Il campionato è iniziato da 3 giornate e c'è già chi vede Inter e Juventus come le due squadre che si contenderanno lo scudetto. Giancarlo Camolese, ex allenatore tra le altre anche del Torino, preferisce però essere cauto nell'esprimere i giudizi e a TuttomercatoWeb.com spiega: "Non tutte le formazioni sono allo stesso punto della preparazione, alcuni hanno fatto gli Europei e non sono in condizione... Dopo la sosta si capirà di più, però intanto ci sono tre squadre in testa e quelle hanno fatto bene".

L'Inter è ancora la favorita per il titolo?

"Sì, ha lavorato bene sul mercato, aggiungendo giocatori che saranno sicuramente importanti. Il gruppo di Inzaghi è super competitivo".


Camolese: “Inter, per Inzaghi gruppo super competitivo. Juve? Aperta nuova strada”- immagine 2

La Juventus sarà la principale antagonista dei nerazzurri?

"Le prime gare sono state diverse, va tenuto conto degli avversari affrontati. La Juventus ha aperto una nuova strada, Thiago Motta sta portando le sue idee, ma c’è stato anche un ricambio di giocatori che sono ancora da inserire. I bianconeri non hanno espresso ancora tutto il loro potenziale, probabilmente è la squadra che ha più possibilità di crescere".

Chi invece è partito sottotono è il Milan.

"Sì, ci sono state delle prestazioni un po' così. Va dato tempo al tecnico, con il Torino non ha mai mollato, però i risultati si pensava fossero diversi. Troverà l'equilibrio che ancora non c'è. Fonseca ha escluso Theo e Leao, ma bisognerebbe essere con lui per capirne i motivi, un tecnico vive la quotidianità, capisce se sono in ritardo di condizione... Il loro valore però è fuori discussione. Oggi con i cambi fai la differenza. I calciatori non saranno stati contenti, ma gli allenatori vogliono sempre schierare i migliori in campo".

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