Aldo Cazzullo, giornalista, è intervenuto sul Corriere della Sera per parlare del fascino dell'Euroderby di Champions League: "I derby di Champions per Milano è un’occasione di grande prestigio, che ha molti significati. Fa rivivere un’emozione vecchia di vent’anni, quando Inter e Milan si scontrarono in due epiche combattutissime partite a San Siro (la finale di Manchester, vinta dai rossoneri sulla Juve ai rigori, fu invece bruttarella). Fa ritrovare quel senso di orgoglio che viene a Milano dal dimostrarsi in ogni occasione la locomotiva d’Italia, dopo la botta durissima del Covid. Ma induce pure a considerare che è possibile costruire squadre competitive in Europa senza spese folli, in una fase di oggettivo declino economico del nostro Paese".
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Cazzullo: “Derby Champions, che orgoglio. Marotta e Maldini top: sono riusciti a…”
"Vent’anni fa il Milan era di Berlusconi presidente del Consiglio e di Moratti munifico petroliere. Oggi né il Milan né l’Inter possono spendere come il Real Madrid e il City, davanti non hanno il pallone d’oro Benzema o il ventenne prodigio Haaland, ma centravanti quasi quarantenni come Dzeko e Giroud; però sono club ben gestiti da due grandi dirigenti con caratteristiche diverse come Beppe Marotta e Paolo Maldini (che nel 2003 era in campo). È vero che i proprietari sono stranieri; ma gli allenatori sono italiani".
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"Ultima considerazione: se le due prossime sfide non si giocassero a San Siro, l’atmosfera e l’emozione sarebbero le stesse? Chissà se coloro che vogliono abbattere lo stadio di Milano (a rischio oltretutto di una mezza catastrofe ambientale) se lo chiederanno".
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