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"La sfida nella sfida è per il ranking Uefa stagionale. Da quest’anno è importantissimo perché i due campionati che realizzano il miglior coefficiente guadagnano un posto supplementare ai gruppi della prossima stagione. Potremmo quindi iscrivere cinque squadre, non le solite quattro. La classifica si sta muovendo, con i campionati top ora al vertice dopo l’inevitabile partenza sprint dei “piccoli”. Situazione aggiornata: comanda la Spagna, insegue la Germania, al momento il posto in più sarebbe loro. Italia al terzo posto, a seguire Inghilterra, Turchia e Belgio. Tutto in gioco. Ma attenzione: si considerano tutte le coppe, non solo la Champions. E le inglesi di solito non falliscono. La sensazione è che dovremo vedercela con la Spagna e l’agguerrita Germania: oltre al Bayern ci sono Borussia e Lipsia in volo".
"In questa folle stagione di ranking c’è un altro tema: il Mondiale per Club. Lo sanno anche le pietre: fase finale a 32 squadre a giugno-luglio 2025, negli Stati Uniti. La prima edizione di un torneo quadriennale e molto ricco: la vincente potrebbe guadagnare 100 milioni, la partecipazione ne vale almeno 45. Le europee sono 12. Già qualificate City, Real e Chelsea (campioni), Bayern, Inter e Psg (ranking). Ne mancano 6, tra cui in teoria un’italiana. Sia con il ranking Uefa sia con quello Fifa (Zurigo deve ancora decidere) i bianconeri sono avanti senza giocare. Se il Milan esce è out. Il Napoli deve recuperare 13 punti. Ma attenzione allo Shakhtar che si avvicina e, se si qualificasse, potrebbe “infastidire” le italiane", precisa Gazzetta.
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