Derby, Tagliavento e Orsato preoccupano gli interisti: dalle manette al “conto fino a 5”, quanti episodi

Le designazioni della stracittadina non fanno dormire sonni tranquilli ai sostenitori interisti

Le designazioni di Paolo Tagliavento e Daniele Orsato, rispettivamente arbitro e addetto al Var, per il derby Inter-Milan agitano l'attesa dei tifosi nerazzurri. I due direttori di gara, infatti, hanno un trend tutt'altro che positivo con l'Inter e sono stati spesso protagonisti di episodi controversi. Ecco i tre più famosi per ognuno dei due arbitri:

TAGLIAVENTO:

Inter-Sampdoria 0-0 (20 febbraio 2010): Ormai passato alla storia l'episodio delle manette che ha visto protagonista Jose Mourinho, con Tagliavento che lascia i nerazzurri addirittura in nove.

Juventus-Inter 1-3 (3 novembre 2012): Tagliavento convalida il gol di Vidal, in fuorigioco clamoroso. Lichtsteiner meriterebbe il rosso già dopo 28 minuti ma l'arbitro lo grazia e Conte lo sostituisce addirittura nel primo tempo. Ma gli uomini di Stramaccioni compiono l'impresa e ribaltano il risultato.

Juventus-Inter 3-0 (27 gennaio 2016): Viene assegnato ai bianconeri un rigore piuttosto generoso per un contatto lievissimo fra Cuadrado e Murillo. Morata riesce ad evitare ben tre volte un cartellino giallo, mentre Murillo viene espulso poi ingiustamente nella ripresa.

ORSATO:

Inter-Milan 2-2 (15 aprile 2017): Si è parlato molto dell'atteggiamento di Orsato nei confronti di Icardi a fine primo tempo, quando l'argentino, in cerca di spiegazioni, è stato allontanato dal direttore di gara con uno spavaldo "conto fino a cinque".

Napoli-Inter 2-1 (30 novembre 2015): Gara falsata dall'ingiusta espulsione nel primo tempo di Yuto Nagatomo al 44' del primo tempo per somma di ammonizioni. Gli interventi del giapponese, prima su Callejon e poi su Allan, non sembrano meritare una punizione così severa.

Inter-Juventus 1-1 (14 settembre 2013): Al 16' Lichtsteiner viene ammonito per una lunga trattenuta ai danni di Alvarez, mentre al 32' viene graziato per una dura entrata ai danni di Taider. Nell'intervallo Conte decide di sostituire lo svizzero.