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"La scelta di Zhang fu chiara. Fu un segnale di grande fiducia, che la proprietà in quel momento decise di trasmettere alla dirigenza. Del resto, erano state seguite perfettamente le linee guida finanziarie e sportive dettate dal presidente. La seconda stella non era ancora realtà, ma la decisione fu presa a prescindere. Questi contratti lunghi ora restano in dote a Oaktree. Ed è una dote preziosa, oltre che un riferimento per i giocatori e pure per gli operatori di mercato in vista dell’estate. A ben guardare, è l’ultimo regalo di Zhang prima del passaggio di consegne", sottolinea il quotidiano.
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