Dell'incrocio tra Inter e Atletico Madrid e tra i suoi due ex giocatori Inzaghi e Simeone ha parlato l'ex tecnico della Lazio
Dell'incrocio tra Inter e Atletico Madrid e tra i suoi due ex giocatori Inzaghi e Simeone ha parlato l'ex tecnico della Lazio Sven Goran Eriksson a La Gazzetta dello Sport:
Inter contro Atletico, Inzaghi contro Simeone: chi passa, Eriksson?
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«Non ho ancora il potere di prevedere il futuro, ma questa gara è particolarmente equilibrata perché le squadre si equivalgono e sono entrambe andate già vicino a vincere la Coppa. E, poi, hanno entrambe due grandissimi allenatori. Sono diversi come stile, ma vincenti e innovativi».
Ecco, due allievi della sua scuola: che tipi erano?
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«Su Diego non potevi avere dubbi, era un allenatore già fatto e finito. Non è vero che è un difensivista perché la sua è grande tenacia e organizzazione, altrimenti non avrebbe potuto vincere due volte un campionato in cui dentro c’era Real Madrid e Barcellona. Simone, invece, lo ricordo come un ragazzo determinato e deciso, ma anche sensibile e curioso: studiava tutto, sapeva bene chi lo avrebbe marcato e le caratteristiche di ogni singolo giocatore. Forse sembrava predestinato, ma è uscito fuori alla grande».
Che le sembra dell’Inter di quest’anno?
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«Ha una identità precisa che gli ha dato l’allenatore, spero possa vincere questo scudetto che insegue e si merita. In Champions, invece, tifo per una bella partita, combattuta. Solo uno tra Diego e Simone andrà avanti, ma spero che nella carriera entrambi possano provare la gioia di vincere la coppa più importante in Europa».