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FCIN1908 / Rinnovi, con De Vrij sono 4 quelli chiusi: il punto. Onana, Inter fissa il tetto
Mercato sostenibile? Un binomio che piace poco ai tifosi dell'Inter e in generale ai tifosi di tutte le squadre. Nel panorama del calciomercato italiano puntare alla sostenibilità degli acquisti non rappresenta una novità ma la consuetudine, ormai. Superfluo discuterne. In casa Inter la stagione si è conclusa da una manciata di giorni ed è già il momento di programmare la prossima, in modo da poter inseguire con la stessa verve competitiva gli obiettivi raggiunti e sfiorati in questa incredibile annata.
Secondo quanto raccolto da Fcinter1908, nel vertice che si è svolto ieri tra la dirigenza dell'Inter e Simone Inzaghi sono state intavolate le strategie che sottenderanno questa estate di mercato. Programmi, ritiro e naturalmente tanto mercato. Giocatori che saluteranno e che andranno sostituiti. Mister Inzaghi ha portato le sue idee in viale della Liberazione, ma il club nell'ultimo mese si era già mosso per lavorare alle operazioni che serviranno a formare la rosa 2023/24. Contatti telefonici tra Ausilio e Inzaghi ci sono stati anche negli ultimi giorni - prima del vertice - ma al centro dei pensieri di tutti c'era la finale di Champions League. Per ogni singolo ruolo necessario sono state individuate 2/3 opzioni. Si sa che gli incastri di mercato a volte fanno saltare le trattative meglio avviate e non ci si può far trovare impreparati. Le idee ci sono, ora toccherà trovare il modo corretto per perfezionarle.
In casa Inter il tema dei rinnovi è forse quello più scottante. Se da una parte Bastoni, Calhanoglu, Darmian (a breve anche de Vrij) sono situazioni ormai chiuse e definite, ne rimangono sospese altre e non di poco conto. C'è D'Ambrosio, che in questa Inter si è ritagliato un suo posto speciale anche al di là dell'apporto in campo. C'è Samir Handanovic, che sembra una storia ormai conclusa nel migliore dei modi con i trofei vinti e alzati in questa stagione. Il suo ruolo è particolare. Dall'anno prossimo non vestirà più la fascia di capitano: il giocatore si ridimensionerà ulteriormente o sceglierà di salutare? L'addio, al momento, non è ancora scritto. E poi c'è Dzeko, che può legittimamente parlare di due stagioni incredibili, ma al quale diventerebbe difficile proporre un biennale da attaccante di ruolo. L'età, il rischio di problemi fisici, le richieste economiche di un certo tipo: questi elementi se la dovranno vedere con la volontà dei singoli giocatori di accettare ruoli non più di primo piano (e di conseguenza anche i contratti). Sono situazioni delicate. Chi saluterà andrà sostituito, su questo punto non ci sono dubbi.
Altre riflessioni meritano le situazioni di Romelu Lukaku e di André Onana. Sempre secondo quanto raccolto da FCINTER1908, nei dialoghi con il Chelsea per Big Rom peserà molto la volontà di apertura del club inglese. La volontà del giocatore è nota a tutti. Grazie a quella incredibile volontà Romelu è riuscito, un anno fa, a strappare con gli inglesi forzando un suo ritorno in nerazzurro contro ogni logica economica di mercato. Un anno dopo la situazione è un po' diversa e la permanenza di Big Rom dipenderà molto dal Chelsea. Che dire invece di Onana, incedibile nella testa di tutti (anche in quella di Inzaghi)? Offerte sotto i 60 milioni di euro riceverebbero poche attenzioni. Dai 60 milioni in su l'Inter ha comunque una sorta di obbligo morale a sedersi ad un tavolo e ascoltare quanto offerto. Il pensiero c'è e non è un pensiero che piace ai tifosi.
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