Intervenuto a Tutti Convocati, l'ex ad del Milan e ora dirigente del Monza, Adriano Galliani, ha parlato dell'emergenza che ha toccato anche il calcio e degli scenari prossimi per la Serie A
ultimora
Galliani: “Se si ferma il calcio italiano salta per aria. Vedo stagione che si concluderà in autunno”
L'ex ad del Milan e ora dirigente del Monza ha parlato dell'emergenza che ha toccato anche il calcio e degli scenari prossimi per la Serie A
MONZA - "Non mi immaginavo il coronavirus. Abbiamo 16 punti di vantaggio, mi auguro che il campionato possa terminare in maniera regolare e ci venga riconosciuto questo vantaggio. Dovesse finire qui, non accetteremmo un congelamento e di rigiocare in Serie C l'anno venturo, in questo caso ricorreremmo ovunque. Mi auguro che il campionato possa finire. Non si può pensare che il Monza dopo gli sforzi fatti si fermi qui".
SERIE A - "Dialettica Aic-SerieA? Calciatori e presidenti devono entrambi capire. Ho iniziato la mia carriera facendo trattative. Ho deciso che avrei toccato solo stipendi rosa prima squadra e dell'allenatore del Monza, tutti gli altri non hanno avuto 1 euro di riduzione. Se il campionato non finisce esplode tutto il meccanismo. Puoi anche pensare di giocare ad anno solare come in Sudamerica, non succede nulla, succede che poi vai a farti il Mondiale 2022. Credo che ci voglia anche qualcuno che abbia un po' di innovazione, intuizione".
RIPRESA - "Governo deciderà se si riprende tra 15 gg, 2-3 mesi. Se ci fermiamo il calcio italiano salta per aria. Non voglio ricominciare domani, se la comunità scientifica mi dice 2 mesi, ricomincio tra due mesi. Strano che questa cosa l'hanno capita tutti, ma non la Lega di A. Posizione di Lotito corretta da un punto di vista istituzionale, ma il calcio è uno sport di contatto fisico. Nelle fabbriche si sta lontani con le mascherine. Sui calci d'angolo come facciamo? In allenamento? E' impossibile. Vedo una stagione che si concluderà in autunno senza pubblico, vedo una prossima stagione senza pubblico, forse quasi tutto l'anno. Calcio a porte chiuse terribile, ma consente alle società di non fallire. Se si chiude tutto si fallisce. Bisogna anche dire a tutti, il campionato finirà, quando? lo decide la comunità scientifica. Questo bisognerebbe fare, basta dire così si acquietano tutti. Non penso al derby Milan-Monza. Penso solo al numero dei morti, la metà dei morti italiani sono nella mia regione Lombardia, questo è il dramma adesso".
© RIPRODUZIONE RISERVATA