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L'Inter ha anticipato la concorrenza e ha mosso passi importanti per Samardzic. Il centrocampista si aggiungerà alla scuderia di Inzaghi e completerà un reparto di grandissima qualità, garantendo al tecnico alternative in ogni ruolo della mediana.
"Ha il sinistro e le visioni del trequartista illuminato, ma nel calcio di oggi nessuno può permettersi un 10 puro. Così Lazar Samardzic nell’Udinese si è adattato al ruolo di mezzala destra. Il punto di forza di Samardzic è il mancino ad alta risoluzione, un piede che nell’ultima Serie A, per quanto frequentata a macchia di leopardo, gli ha permesso di segnare 5 gol e servire 4 assist e di renderlo il giocatore più giovane con numeri simili. Quattro delle cinque reti le ha realizzate con tiri da fuori area. Partire da destra, rientrare sul sinistro e calciare con forza e precisione verso la porta, di preferenza con l’esterno", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Il suo limite è la fase difensiva, Samardzic non ha ancora acquisito la cattiveria del recuperatore di palloni e ci pare che fatichi ad inseguire gli avversari. Samardzic è una mezzala di tecnica in purezza, Inzaghi dovrà lavorarci sopra per renderlo più reattivo nelle transizioni negative e in fase di non possesso palla. Come tutti i 10 naturali, il ragazzo ha la testa, la personalità e i mezzi per evolvere in regista. Inzaghi con lui può ripetere la metamorfosi di Calhanoglu".
"Arrivato dal Milan senza troppa arte né parte, in rossonero pencolava alla ricerca del posto giusto, il turco nell’Inter inzaghiana è partito mezzala ed è poi diventato il vice-Brozovic, fino a scalfirne la titolarità. Calhanoglu era (è) più maturo e consapevole, età diverse, 29 anni contro 21, ma in prospettiva il cammino potrebbe essere lo stesso. Samardzic in regia sulle tracce di Brozovic: anche il croato, come Calha, si era presentato all’Inter quale interno ed era stato Spalletti a inventarlo playmaker, mutazione che aveva fatto crescere l’Inter in modo esponenziale. La scommessa Samardzic è tutta sulla quantità. Sulla qualità zero dubbi, San Siro apprezzerà i suoi tocchi d’artista", aggiunge Gazzetta.
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