Mauro Icardi e l'Inter, una storia ormai definitivamente finita: l'attaccante argentino è stato escluso dalla tourneé asiatica e resterà ad Appiano Gentile ad allenarsi, ma il suo futuro resta tutto da decifrare. Il Corriere dello Sport prova ad analizzare la situazione: "Adesso la palla è tra i piedi di Mauro. Toccherà al bomber decidere il suo futuro, che al momento per lui sembra avere tinte bianconere, ma con l'argentino è vietato escludere sorprese clamorose tipo una permanenza da separato in casa alla Pinetina. Icardi contro tutto e contro tutti pur di non darla vinta a una società che, a suo avviso, lo ha emarginato ingiustamente e che adesso non gli sta dando neppure una chance di tornare al centro del pianeta nerazzurro. Era convinto di potersi riprendere una maglia da titolare con l'avvento di Conte, che invece lo ha considerato... invisibile nella prima settimana di ritiro".
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Icardi, questione di orgoglio: da non escludere che resti all’Inter. Era convinto di…
L'attaccante argentino è ormai ai ferri corti con i nerazzurri
QUESTIONE DI ORGOGLIO - "I soldi, almeno per Maurito, non sono tutto. L'orgoglio lo spinge a restare all'Inter perché non vuole darla vinta a chi lo ha messo ai margini, ma anche perché a Milano sta bene. Non avrebbe mai pensato di chiudere così la sua avventura nerazzurra, ma al tempo stesso ha capito che le chance per risolvere la situazione sono nulle. Considera la Juventus una soluzione migliore rispetto al Napoli sia perché avrebbe la possibilità di vincere sia perché, trasferendosi lui a Torino, la sua famiglia potrebbe restare a vivere a Milano, dove ha comprato una nuova casa. Sarri lo stima e Icardi ricambia, ma per il momento non ha ancora deciso cosa fare. Anche se la tentazione bianconera è sempre più forte".
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