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Il Giorno ha sottolineato come le parole soddisfatte di Luciano Spalletti, pronunciate subito dopo la bella vittoria nel derby contro il Milan, rappresentino una risposta alle tante dichiarazioni sentite prima del derby in casa Milan (dal naïf di Fassone a Mirabelli): "Stavolta all’ironia ha preferito la franchezza. Luciano Spalletti, che a umorismo e giochi di parole si affida spesso per spiegare i propri pensieri, nella sera della prima vittoria personale in un derby della Madonnina non aveva troppa voglia di rispondere ai rivali. In qualche modo lo ha fatto lo stesso, contenendosi, andando contro la natura da “toscanaccio”. Ma il colpo di sciabola, per chi sa leggere tra le righe, è arrivato. «Ognuno fa i discorsi che gli pare ed è le parole che dice o i comportamenti che ha – ha commentato il tecnico in conferenza stampa -. Mi spiace per Montella perché lo stimo ed è un professionista eccezionale, però sono contento per noi e per l’Inter. Poi anche la prossima possono crearsi la locandina che vogliono, noi si viene e si rigioca. E si vede chi la porta a casa»."
Napoli-Inter:"Di certo c’è che la classifica vede i nerazzurri avanti di dieci punti rispetto al Diavolo, grazie al centravanti, alla miglior difesa del campionato (pari merito con Napoli e Roma) e a un entusiasmo figlio dei buoni risultati finora conseguiti. Quelli che fanno sognare, almeno per questo primo scorcio di stagione. Sabato prossimo c’è la sfida alla capolista, in uno stadio che i nerazzurri non espugnano in campionato da vent’anni esatti (uno 0-2 firmato da Galante e un’autorete di Turrini).
Nemmeno Mourinho ha mai vinto in Campania, mentre Leonardo ai rigori e Mancini due anni fa ce
l’hanno fatta in Coppa Italia. E Spalletti? Lui sì, ha vinto quattro volte in carriera a Napoli, l’ultima nella scorsa stagione, sempre con la Roma. Hai visto mai che all’Inter, nella terra della scaramanzia, serva un portafortuna."
(Il Giorno)
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