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Inter, l’attacco si fa in tre: Conte quale coppia sceglie? Pregi e difetti di Lukaku, Sanchez e Lautaro

Marco Astori

Il tecnico valuterà quale coppia sarà la più efficiente

"C'è bisogno di tutti". E' questo lo slogan dettato da Antonio Conte, che sa bene come durante il corso di tutta la stagione, l'Inter necessiti di avere tutta la rosa al top. E questo discorso vale soprattutto per gli attaccanti, che devono garantire un certo numero di gol. Ecco perché, come scrive La Gazzetta dello Sport, ora il tecnico deve scegliere la coppia migliore per i prossimi impegni: "Abortita in estate la progettata coppia Romelu-Dzeko, la più proposta (la «titolare») in questa prima fase di campionato è stata la doppia L, con Lautaro col belga. Cinque gare su nove, con le fondamentali sfide a Juve e Milan: a livello di realizzazioni, è stato un successo: 5 gol complessivi dei due, rimasti a secco solo nel passo falso con lo Slavia e a segno al completo a Cagliari. Rigori divisi da buoni fratelli, dialogo in campo ancora non troppo continuo, ma positiva divisione degli spazi e dei compiti. In fondo, si tratta di due prime punte, però Martinez è bravo a cercare palla sulla trequarti e il belga a dare profondità. Temibili di testa e in area, hanno la forza d'urto che piace a Conte.

Quando a Genova e a Barcellona Big Rom è rimasto inizialmente o totalmente fuori, ecco il debutto della formula «Toro+Niño»: cartellino rosso del cileno a parte, si sono viste cose interessanti. Più dialogo a terra nello stretto, Lautaro a suo agio a centro area e Sanchez capace di accendere l'azione offensiva con una giocata inattesa o a velocità superiore. Il gol e «mezzo» alla Samp sono nati sull' asse fra il cileno e Sensi, quello di Barcellona invece è una verticalizzazione del numero 7 per Lautaro. La terza combinazione è quella che in nerazzurro non si è vista mai, nemmeno per uno scampolo. La coppia Red Devils è quella potenzialmente meglio assortita, per caratteristiche tecniche e fisiche. Reggio Emilia può essere l'occasione giusta per testarla, prima del big match col Dortmund, ma ora andranno valutati i postumi della botta alla caviglia di uno e la forma dell' altro. Allo United hanno giocato insieme 37 volte, di cui 28 in Premier (15 da titolari), con una media punti di 1,9 a gara. Fra tutte le competizioni, hanno segnato, quando erano in campo insieme, 15 gol il belga e 5 la «Maravilla». Solo due le gare in cui hanno festeggiato entrambi, e l' ultima è datata marzo 2018: tempo di rinfrescare un' esultanza comune".

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