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Se si giocasse domani, la formazione, secondo il nuovo sistema 3-4-2-1, dovrebbe essere questa: Donnarumma - Darmian, Acerbi, Bastoni - Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Dimarco - Chiesa, Pellegrini - Scamacca. Difesa quasi tutta interista", scrive La Gazzetta dello Sport.
Difesa nerazzurra L’Inter ha la miglior difesa dei campionati top. Appena 22 resti subite, soltanto il Leverkusen s’è avvicinato in Germania (24) ma con 4 partite in meno. Difesa a tre, con Acerbi e Bastoni titolarissimi, e Darmian a giocarsi il posto con Pavard oppure in fascia destra al posto di Dumfries. A sinistra, esterno-ala, Dimarco, punta supplementare. Nei piani di Spalletti, Darmian potrebbe anche spostarsi più avanti al posto di Di Lorenzo, in caso, per inserire un marcatore puro (Mancini, Scalvini). Non c’è Sommer, ma all’ultimo Europeo Donnarumma è stato il miglior giocatore del torneo...
"A centrocampo c’è un solo intoccabile: Barella. Un giocatore definitivamente trasformato da Inzaghi, non più assalitore e incursore, ma centrocampista totale che spesso affianca Calhanoglu in regia per lanciare Mkhitaryan più avanti. La mediana dell’Inter è rotante, quella di Spalletti potrebbe seguire gli stessi principi. Il Calha azzurro è Jorginho, il Miki Pellegrini, ma il c.t. ha grande stima di Frattesi, vero incursore con senso del gol da attaccante. Barella e Frattesi non sono più alternativi ma complementari", aggiunge il quotidiano.
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