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Italia, difesa Inter titolare. Spalletti non rinuncia a Barella, Frattesi riposa per Leverkusen

Il ct del'Italia ha praticamente scelto la formazione che sfiderà domani sera la Macedonia, 4 nerazzurri titolari

L'Italia scenderà in campo domani sera contro la Macedonia, match decisivo per gli azzurri per le qualificazioni ai prossimi Europei.

"Dall’allenamento a porte chiuse di ieri, di solito importante per leggere le intenzioni del c.t., emerge una squadra di titolari. Davanti a Donnarumma, difesa quasi tutta interista: Darmian e Dimarco laterali, Acerbi in mezzo. Con Bastoni sarebbe stata tutta di Inzaghi. Per Bastoni, uno tra Gatti, che sposterebbe l’interista a sinistra, e Buongiorno, lui sinistro di ruolo", si legge su La Gazzetta dello Sport.

A centrocampo non ci sono molte alternative. Con l’irrinunciabile Barella, vedremo Jorginho e Bonaventura. L’italo-brasiliano sta dimostrando di reggere fisicamente la Premier e quindi non dovrebbe temere il doppio impegno: oltretutto sarà interessante capire la sua integrazione nel sistema Spalletti che nella Roma aveva Pizarro e nel Napoli Lobotka, due play bassi “totali” come Jorginho. Mezzala-trequartista Bonaventura che contro Malta aveva segnato un gran gol. Il viola potrebbe però alternarsi con Barella nelle incursioni, e tornare in mediana, perché Jorginho ha sempre dato il meglio con un altro play accanto, o uno dai piedi buoni, Kanté nel Chelsea, Verratti (o Locatelli) nell’Italia, ora Rice nel’Arsenal.

Al centro dell’attacco dovrebbe esserci Raspadori che in Nazionale ha sempre fatto bene ma non ha ancora segnato con Spalletti. Ai lati, in un tridente mobilissimo che dovrebbe togliere punti di riferimento alla difesa nord macedone, gli indiziati sono Berardi e Chiesa. In attesa che le voci di mercato diventino realtà, unendoli in bianconero, le due ali incroceranno e scambieranno palloni e posizioni. La batteria di esterni comprende Zaniolo, Politano, El Shaarawy e Kean che, se in condizione, poteva insidiare il compagno juventino.


"Per l’Ucraina ci sarà Scamacca, “il” centravanti nei pensieri di Spalletti (e non soltanto suoi). Il c.t. potrebbe ricorrere all’atalantino nel caso l’Italia facesse fatica a sfondare subito, per non ripetere la situazione di Palermo quando, senza un attaccante fisico per 90’, i difensori nord macedoni ebbero sempre la meglio. A Leverkusen rivedremo Frattesi, non fosse altro per i due gol segnati all’Ucraina che fanno intendere come avesse trovato la chiave per entrare e colpire. Tutto dipende dall’andamento del primo match, nel quale i cambi in corso possono indirizzare le scelte sul turnover più o meno abbondante per l’Ucraina. Tra Malta e Inghilterra Spalletti ne aveva cambiati otto. Qui l’emergenza permetterà meno lussi", scrive La Gazzetta dello Sport.


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