senza categoria

Jacobelli: “Mamma mia, che Lautaro! Beata l’Inter che ce l’ha. Inzaghi e il turnover…”

Il giorno dopo Salernitana-Inter, dalle colonne del Corriere dello Sport il giornalista analizza la prova della squadra di Inzaghi

Il giorno dopo Salernitana-Inter, dalle colonne del Corriere dello Sport Xavier Jacobelli analizza nel dettaglio la prova della squadra di Simone Inzaghi. Grandi elogi per Lautaro Martinez, autore di un poker storico. "Mamma mia, che Lautaro! Con una prova sensazionale, scandita da 4 gol in 27 minuti, il suo primo poker in maglia nerazzurra, il campione del mondo ha riportato l’Inter in testa, agganciando il Milan. Sette giornate e in testa comanda il derby milanese, alimentando la netta sensazione che questo duello durerà sino alla fine".  

 

"Dicono che tutti siano necessari e nessuno indispensabile. Per l’Inter, Martinez è l’assoluta eccezione alla regola: un Toro scatenato, ecco che cos’è l’argentino. Inzaghi a Salerno gli ha risparmiato i primi 54 minuti, dopodiché il campione del mondo è entrato e ha letteralmente demolito la migliore Salernitana vista in azione dall’inizio del campionato, devastata però dal formidabile sudamericano".  

"Inzaghi ha cancellato la sconfitta interna con il Sassuolo grazie alla sagace gestione del turnover. La musica è cambiata con l’ingresso in campo del nono marcatore interista di tutti i tempi (112 in 246 partite e in questa stagione, contando la Champions, le reti sono già 10), assieme a Mkhitaryan e Asllani. L’armeno è stato decisivo nel riequlibrare il centrocampo, al resto ha pensato Martinez con l’assistenza di Thuram, Barella e Carlos Augusto e trasformando il rigore procurato da Thuram. In questo momento, il capocannoniere Lautaro è certamente fra i primi tre attaccanti più forti del mondo. Beata l’Inter che ce l’ha". 

(Corriere dello Sport)



Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.