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Juan Jesus lascia la Roma, l’agente: “Escluso senza motivo da Fonseca. Le scelte…”

Daniele Vitiello

Il procuratore dell'ex difensore dell'Inter ha puntato il dito contro l'allenatore portoghese

E' terminata ufficialmente l'avventura di Juan Jesus con la Roma. Il club giallorosso e l'ex Inter non hanno rinnovato il contratto in scadenza questa stagione e si sono salutati. Non nel migliore dei modi, a dire il vero. Il motivo lo ha spiegato Roberto Calenda, suo procuratore, ai microfoni di Vocegiallorossa.it: “Dispiace per come è finita, lui ha dato tutto per la squadra. È passato dall’aver fermato Messi nella storica partita contro il Barcellona all’essere escluso senza un motivo, senza una spiegazione, nulla. Non ha praticamente più messo piede in campo".

Nel mirino le scelte del tecnico Fonseca: "Un allenatore è giusto che faccia le sue scelte ma se le cose non vanno bene deve anche provare altre soluzioni e la Roma ha preso 106 gol negli ultimi due campionati. In difesa sono stati adattati centrocampisti, esterni offensivi, chiunque, mentre lui rimaneva fuori. Non ha mai detto una parola fuori posto, è sempre rimasto in silenzio continuando a lavorare fino all’ultimo giorno per farsi trovare pronto e bisogna dire che, nelle poche occasioni in cui ha giocato, si è fatto trovare pronto come se avesse giocato con continuità, cosa non scontata per chi, invece, viene impiegato così poco”.

C’è rammarico per come è finita

“Ha mostrato sempre massima professionalità, è affezionato a questi colori e l’ha sempre dimostrato. Un tecnico dovrebbe passare sopra a eventuali antipatie per il bene della squadra, soprattutto se le scelte fatte non sembrano portare dei frutti. Abbiamo vissuto increduli questa situazione e le confesso che Jesus era convinto che, prima o poi, anche lui avrebbe avuto una possibilità. Lavorava per farsi trovare pronto quando fosse arrivata”.

Quale sarà il suo futuro?

“Ha militato 4 anni nell’Inter, 5 nella Roma, un curriculum di tutto rispetto. Ci sono delle opzioni e le valuteremo per il bene del ragazzo”.