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"Il club e Inzaghi hanno visto in lui una leadership senza isteria, che dal campo esonda anche fuori. L’argentino è un punto di riferimento tecnico, ma quando si chiudono le porte sa alzare la voce e rimettere tutti alle proprie responsabilità. L’anno scorso, quando la stagione rischiava di deragliare, in tanti hanno apprezzato questa dote dell’argentino".
"Nella scorsa stagione il 10 ha iniziato da capitano in dieci diversi occasioni. L’Inter ne ha persa una, inutile, in casa del Bayern, e tra le sette vittorie brillano alcune semifinali vissute in un San Siro sempre più bollente. Quella di Coppa Italia in cui è caduta la Juventus, e soprattutto le due eroiche di Champions col Milan. Se guarda indietro al recente passato, l’argentino pensa a una stagione magica, di quelle che cambiano la carriera: la Coppa del mondo baciata in Qatar, i 28 gol segnati in tutte le competizioni che rappresentano il suo record interista, e poi il matrimonio incantato con Agustina sul Lago", chiude il quotidiano.
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