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Rotazioni sì, ma non per Lautaro. Il capitano dell'Inter vuole giocare e segnare. Sarà ancora in campo questa sera contro il Genoa a San Siro per cercare di allungare ancora in classifica.
"Lautaro è nel pieno della sua maturazione calcistica, il modo in cui trasferisce da capitano il suo entusiasmo e il suo attaccamento è giudicato esemplare dalla società e, quel che conta ancora maggiormente, dall’allenatore e dai compagni di squadra, i primi riferimenti quotidiani sui risultati", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Non c’è riposo per il Toro, almeno non dall’inizio. La gestione, semmai, arriverà a gara in corso. Ma neppure lui, neppure il numero 10, ha voglia di riposare. Si sente bene sotto ogni punto di vista. Ed è convinto che al suo fisico faccia meglio giocare che stare fermo. Ecco perché non è impossibile credere di riuscire a raggiungere Immobile e Higuain, ovvero i due giocatori che detengono il primato di gol di un solo campionato, 36 reti. Il Toro è una sentenza, 23 centri in 24 presenza, una gioia ogni 85 minuti: praticamente con lui titolare si parte da 1-0. Bello avere uno così. Bello tenerselo stretto, al punto di arrivare a gratificarlo con un rinnovo di contratto fino al 2028 da 8 milioni a stagione più ricchi bonus, molti dei quali legati anche agli introiti che i suoi stessi gol garantiscono al club", chiude Gazzetta.
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