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Cds – Modello sostenibile: allarme per l’Inter e altri club. La Roma sfonda ogni limite…

Gianni Pampinella

Il comitato esecutivo della UEFA ha approvato nuove norme di sostenibilità per sostituire il precedente sistema di fair play finanziario

Nella giornata di ieri il comitato esecutivo della UEFA ha approvato nuove norme di sostenibilità per sostituire il precedente sistema di fair play finanziario. La novità più dirompente è che il costo complessivo della rosa non dovrà superare il 70% dei ricavi (90% dal 2023-24 poi 80% l’anno successivo prima di arrivare a regime).

"Ebbene, se si prendesse in considerazione l’anno appena trascorso, di cui sono disponibili i bilanci, lo scenario per i maggiori club italiani non sarebbe dei più rosei. Con le uniche eccezioni rappresentate dall’Atalanta  e del Milan (che sarebbe pronto nei primi due anni, ma dovrebbe scendere nel terzo) le società che hanno partecipato recentemente alle competizioni europee sarebbero largamente fuori", sottolinea il Corriere dello Sport.

"Che dire di Inter e Juve oggi rispettivamente al 105 e 107 per cento? Del Napoli, che viaggia sul 114%, e della Roma che sfonda ogni limite arrivando al 131%?  Va bene che in molti casi il costo della rosa del 2020/21 risulta viziato dallo spostamento di parte delle retribuzioni della stagione precedente (quella sospesa per il Covid) a luglio e agosto 2020. Ma anche i ricavi hanno beneficiato (un po’ per tutti) dello spostamento in avanti dei diritti TV di Uefa e Serie A.  Qualcuno beneficerà della riduzione di stipendi e monte ingaggi: ad esempio l’Inter, che già quest’anno avrà un costo complessivo alleggerito delle cessioni eccellenti (Hakimi e Lukaku).

(Corriere dello Sport)