Secondo il quotidiano la RepubblicaMassimo Moratti sarebbe pronto ad un clamoroso ritorno all’Inter, insieme a Marco Tronchetti Provera. La decisione di tornare ai vertici della società interista, anzi, li starebbe tentando da diverso tempo, «fin dal maggio scorso, quando avvenne il passaggio di consegne tra Erick Thohir e la famiglia proprietaria del gruppo Suning, elettronica di consumo, guidato da Zhang Jindong. Quello che è stato un progetto tenuto sottotraccia si sta per trasformare ora in atti concreti. L’idea dei due imprenditori è quella di subentrare nella quota di minoranza, pari al 31%, che entro il prossimo 30 novembre Thohir metterà in vendita secondo gli accordi sanciti nella primavera scorsa col nuovo proprietario cinese. Moratti e Tronchetti rilanciano e propongono a Mr. Suning un nuovo accordo: a noi le quote azionarie di minoranza e maggiori responsabilità nelle scelte tecnico-sportive, a voi la gestione economico commerciale, con lo sviluppo del marchio Inter in Oriente e la ricerca di nuove sponsorizzazioni», si legge nell’edizione odierna del quotidiano.
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Moratti e Tronchetti hanno deciso: tornano col 31%, ecco la proposta a Suning. Suggerito…
Secondo la Repubblica Moratti sarebbe pronto, con Tronchetti, ad un clamoroso ritorno. A loro la quota di minoranza del club e responsabilità nelle scelte tecnico-sportive.
I due sembrano ultimamente sempre più preoccupati per quello che sta accadendo al club. «Non è un mistero che Moratti non abbia mai gradito il fatto che Thohir abbia emarginato tutti gli ex dirigenti dell’Inter, sostituendoli con manager arrivati dall’Inghilterra. Tra l’altro l’ipertrofia dei dirigenti non calcistici, che ha fatto anche lievitare i costi del personale, non sarebbe giustificata dai ricavi che sono cresciuti solo da 150 a 180 milioni nell’ultimo anno. Così come non è un mistero che ai cinesi sia stato suggerito il nome di un manager che sarebbe disponibile a gestire la nuova fase post Thohir, l’ex numero uno del gruppo Unicredit, Federico Ghizzoni, il quale oltre a essere uomo di numeri ha anche la garanzia di essere un interista doc», scrive la Repubblica.
Se queste ipotesi si concretizzassero l’Inter andrebbe incontro all’ennesima rivoluzione. Il ricambio manageriale, comunque, secondo il quotidiano, sembra ormai certo, mentre quello sportivo dipenderà dai risultati.
(Fonte: la Repubblica - Luca Pagni, Andrea Sorrentino)
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