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Getty Images
Il 19 ottobre 2005, il Porto batteva l'Inter 2-0 al Dragão. E' l'unica vittoria dei portoghesi nelle quattro gare tra biancoblù e nerazzurri, giocate tutte nel 2005. Quella partita ha segnato l'esordio assoluto di Marek Cech. Intervistato da ZeroZero, l'ex giocatore ricorda quella gara: "Ho ricordi molto forti, parlo molto di questa partita. È stato il mio debutto con la maglia del Porto. Ero molto preoccupato per la partita, molto nervoso. Ricordo di aver chiamato mia moglie e di averle detto che era più facile fare lo spazzino, era una vita meno stressante. Giocare davanti a 50.000 persone, nella mia prima partita, con il pubblico dietro di me, è stata una grande pressione. Non sapevo cosa potesse succedere. È andata bene e abbiamo vinto 2-0".
"Ho dimostrato di avere il carattere per giocare per il Porto. Dopo la partita, i giornali hanno scritto che Marek Cech aveva contenuto Figo. Ero molto felice. Ho pensato molto prima della partita, ero piuttosto nervoso all'idea di dover marcare una star mondiale come Figo. Era alla fine della sua carriera, ma era ancora un top. Pensavamo di poter vincere anche a Milano. Non è successo, è stato un peccato. Era un'Inter fortissima. Davanti c'era l'argentino Julio Cruz, non posso dimenticare il suo tackle su di me. Era rosso, ma l'arbitro gli ha dato solo il giallo. È stata un'entrata molto violenta".
Cech parla poi dell'andata degli ottavi di Champions tra Inter-Porto: "L'Inter è seconda, è migliorata. Dipende molto da come stanno le due squadre il giorno della partita, anche dal punto di vista fisico. Sérgio [Conceição] non potrà fare a meno di nessuno e ci sono molti infortuni da recuperare. Sarà un bel duello. San Siro? Le tribune sono fantastiche, ma ogni volta che giocavo lì il campo era in pessime condizioni. Non so come sia adesso, spero che abbiano risolto il problema".
(ZeroZero)
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