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Rodri: “Italia solida e molto competitiva. Gli azzurri sono tra i candidati al titolo”

Andrea Della Sala Redattore 
Il centrocampista della Spagna e del Manchester City ha parlato della sfida con l'Italia e delle possibili favorite per l'Europeo

Il centrocampista della Spagna e del Manchester City Rodri ha parlato della sfida con l'Italia e delle possibili favorite per l'Europeo:

È sempre Italia-Spagna.

«Sì. Nell’ultima edizione dell’Europeo siamo arrivati in semifinale perdendo ai rigori contro di voi che poi avete vinto il trofeo, nella Nations League di un anno fa ci siamo presi una piccola rivincita superandovi in semifinale e conquistando la Nations League».

Come vede l’Italia?

«Bene. Negli ultimi anni siete andati avanti ad alti e bassi molto pronunciati, due Mondiali a casa e in mezzo la conquista dell’Europeo, ma resta una nazionale competitiva. È vero che avete cambiato allenatore, ma le caratteristiche restano quelle: solidità, e, ripeto, grande competitività. Una squadra le cui partite raramente sono ricche di gol e che va rispettata: io penso che l’Italia sia tra le candidate al titolo».

E il gruppo con Croazia e Albania?

«Tostissimo. Anche con la Croazia abbiamo giocato all’Europeo e alla Nations, ed è un rivale complicato. E l’Albania va presa con le molle. Ripeto, sarà dura».


Vi sentite favoriti?

«Magari non siamo favoriti ma sappiamo dove possiamo arrivare e andiamo in Germania per fare l’ultimo passo verso l’alto. Dobbiamo correre come una squadra provinciale e fare più degli altri. Con questa mentalità possiamo fare grandi cose: noi andiamo all’Europeo con l’idea di vincerlo, e sappiamo che abbiamo i mezzi per farlo. Questa è la nostra ambizione. Noi nello spogliatoio pensiamo di essere la squadra migliore e se ci guardiamo in giro non vediamo nazionali molto superiori a noi. A me sembra che ci sia un grande equilibrio nel calcio attuale e che si vince per dettagli. Questi sono tornei di momenti, penso ai rigori contro l’Italia di 3 anni fa, e noi siamo concentrati per saperli dominare».