L'Inter viaggia a vele spiegate e al momento sembra che nessuno riesca a fermarla. La cavalcata verso la seconda stella prosegue
La vittoria contro l'Atalanta ha aumentato il distacco sulla Juve. L'Inter ora è a +12 sui bianconeri a 12 giornate dalla fine, un vantaggio importante, ma non ancora decisivo. Certo che se il ritmo della squadra di Inzaghi dovesse continuare a essere questo...
"Quando l’Inter, oggi a più 12 sulla Juve seconda, avrà la certezza aritmetica del suo ventesimo scudetto? Mancano 12 giornate alla fine, tante, ma se la capolista manterrà la media dell’anno solare 2024, 11 vittorie su 11 in tutte le competizioni, il momento arriverà presto. Sì, ma quando? Il nostro piano dice che l’ipotesi derby, Milan-Inter del 21 aprile, 33ª giornata, è tutt’altro che remota. Se l’Inter, alla fine di quel derby, si ritrovasse a più 16 sulla seconda, lo scudetto sarebbe cosa fatta: a cinque giornate dal traguardo, nessuno potrebbe più acciuffarla. E poi il record della Juve di Conte, nel 2014, i 102 punti: l’Inter è ancora lontana, a meno 33, ma se continuerà a vincerle tutte, trasformerà la fantascienza in realtà", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Il prossimo derby capiterà dopo il ritorno dei quarti di Champions ed Europa League e ci auguriamo che sia il Milan sia l’Inter siano ancora dentro le due eurocoppe. Nell’eventualità ci sarebbe par condicio , anche se la Champions si gioca il martedì e il mercoledì e l’Europa League il giovedì: l’Inter godrebbe di uno o due giorni di riposo in più. Niente sabato 20: la partita, presumiamo, verrebbe programmata per domenica 21 o in posticipo lunedì 22. Sia il Milan sia l’Inter sono fuori dalla Coppa Italia, le cui semifinali di ritorno sono in calendario il 23 e 24 aprile. Da discutere l’orario, anche per ragioni di ordine pubblico.
Nella storia della Serie A a girone unico, dal 1929-30, non è mai accaduto che uno scudetto sia stato assegnato in coda a un derby di Milano. Saremmo davanti a qualcosa di inedito e di inesplorato. È vero che Milan e Inter si sono affrontate per tre volte nella fase a eliminazione diretta della Champions, nottate ad altissima tensione in cui non è accaduto nulla di irrimediabile, se non nel 2005 l’interruzione per lancio di fumogeni della curva Nord, oltre al petardo che colpì Dida, il portiere rossonero. Quelle sei gare però, per quanto importanti, non valsero alcun trofeo. E il derby del 1977 in finale di Coppa Italia, 2-0 per il Milan, non è paragonabile a un derby che per l’Inter può valere lo scudetto della seconda stella".