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Serena: “Inter, centrocampo con i controfiocchi. Frattesi? Il problema semmai…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Le parole dell'ex attaccante anche dell'Inter sulla squadra allestita finora per Simone Inzaghi

Lunga intervista concessa da Aldo Serena ai microfoni del Corriere dello Sport. La riflessione dell'ex bomber riguarda il calcio italiano e i margini per tornare a competere contro chi ha risorse maggiori: «Chi è arrivato fino in fondo ci è riuscito applicando principi di gestione sensati. L’Inter aveva costruito la sua base tecnica nel corso delle stagioni, la Fiorentina ha badato al sodo e all’equilibrio, la Roma ha seguito la stessa strada con criteri diversi. In più Mourinho ci ha messo la sua straripante sensibilità comunicativa. Ha trascinato il pubblico e quando l’Olimpico è pieno ha una forza propulsiva che ribalta i valori. Anche il Napoli ha dimostrato come le idee e lo scouting siano in grado di scavalcare il gap di risorse».

Ma forse De Laurentiis sta presumendo troppo. Non è detto che il repulisti riuscito un anno debba andar bene anche in quello successivo. 

«Sì, credo anch’io sia sbagliato esagerare. Il Napoli, che secondo me con l’Inter e le romane resta nella rosa che lotterà per il prossimo scudetto, non deve cambiare di nuovo identità. Se ci fosse ancora Spalletti, probabilmente tutto sarebbe rimasto invariato o quasi. Garcia gioca diversamente, occupa più campo, e De Laurentiis dovrebbe prendere i giocatori che chiede il francese».

A proposito di arabi: secondo lei questa è una bolla destinata a scoppiare presto o un cambiamento epocale nella geografia del calcio? 


«Una gigantesca operazione promozionale, direi. Prenderanno un mucchio di giocatori di grande nome, chiederanno l’organizzazione di un Mondiale, lo ospiteranno, quindi molleranno l’osso. È la mia opinione, naturalmente, e comunque seppure avessi ragione ci vorrà tempo perché il ciclo si concluda».

Quindi i sauditi ci sono e ce li teniamo. Altre previsioni a medio termine? 

«L’Inter sta mettendo in piedi un centrocampo italiano con i controfiocchi. Puntare su Frattesi però potrebbe anche preludere a una futura cessione di Barella».

Ecco, che Frattesi sia diventato il cannoniere dell’Inter lascia un po’ perplessi. 

«Ma il gioco di Inzaghi ha sempre previsto gli inserimenti e le conclusioni dei centrocampisti. Semmai il problema è che hai perso Dzeko, hai perso Lukaku e devi sempre spendere cinque o sei grandi occasioni per fare un gol».