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L'Inter si è aggiudicata il diciannovesimo scudetto della sua storia. Una cavalcata incredibile che ha regalato alla squadra di Conte il titolo di campioni d'Italia. Ospite a Sky Sport ne ha parlato il giornalista, tifoso nerazzurro, Beppe Severgnini:
"Scudetto perché l'Inter era la più forte. Conte va bene all'Inter perché è un allenatore preside, non amico dei giocatori. Fa sentire l'autorità e l'Inter ha bisogno di questi personaggi che devono essere anche dei grandi attori. A quel livello devi diventare anche un personaggio. Mourinho e Conte spremono tanto i giocatori, due tre anni è la loro forza. Ma va benissimo. Anche Helenio Herrera era la stessa roba, ossessione maniacale e professionismo. All'Inter serve questo. Una delle debolezze della Juve è che non c'è una formazione, l'Inter ce l'ha. Secondo me gioca bene, a volte è emozionante. Quando partono tolgono il fiato, velocità, scambi di prima. Ho visto partite del Barcellona di una noia mortale, preferisco vedere l'Inter giocare così. Conosco la pancia degli interisti, capiamo dopo 5' cosa hanno in testa: in Champions figura dovuta a fragilità psicologica. Conte oltre ai numerosi debiti ha avuto una fortuna: Inter preparata bene, non ha avuto infortuni importanti. Festa? La stessa cosa sarebbe successa in qualsiasi città, non una giustificazione. Inopportuno andare a festeggiare, mi domando perché le autorità non abbiano fatto nulla visto che era una cosa nota. Devi vincere anche 1-0, l'Inter è una squadra identitaria".
Sul presidente dell'Inter: "Ho parlato con Zhang e lui voleva vincere. Abbiamo avuto lunghe chiacchierate, mi ha chiesto chi non cederei e gli ho detto Lautaro. Thohir ha riunito una sera un po' di persone che amavano l'Inter e ha detto che puntava un buon piazzamento Uefa, c'è stato il gelo. Di questo fidatevi, il ragazzo ha le idee molto chiare. Scudetto marchiato Conte. Moratti disse quest'anno mi sembrano in missione, un gruppo con un capitano in una missione, Quello che abbiamo visto nel 2009-10 la rivediamo ora. Ora serve pazienza e Conte non deve farsi prendere da un rigurgito, un ciclo no, ma ancora un paio d'anni ce li deve regalare".
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