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Skriniar: “Parlato con Spalletti, non vedo l’ora”. L’ag: “Lo ha preferito a Rudiger”

Il neo nerazzurro è stato presentato come nuovo giocatore dell'Inter in una conferenza stampa a Bratislava

Eva A. Provenzano

L'agente di Skriniar ha parlato in giornata, come il suo assistito del resto, sottolineando le cifre e il valore del neo giocatore nerazzurro. Karol Csontó ha anche aggiunto: "E' storicamente il più grande trasferimento per noi, i bonus possono salire fino a 25 milioni. E soprattutto Milan ha fatto grandi progressi. Noi crediamo che farà bene . Il nuovo allenatore del Inter Luciano Spalletti lo ha preferito ad Antonio Rudiger, difensore della Roma".

Roman Vojtek dell'agenzia Stars and Friends, di cui fa parte Milan Skriniar, ha commentato il passaggio in nerazzurro del giocatore. "25 milioni è il giusto prezzo per Skriniar. Il trasferimento di nessun altro (calciatore) è compreso (nell'affare). Abbiamo dovuto risolvere altre questioni, per questo l'ufficialità del trasferimento è slittata. Kucka al Trabzonspor? Ci aspettavamo un derby milanese tra slovacchi, ma probabilmente non sarà così. Comunque se ne discuterà più avanti", le sue parole riportate da Noviny.

MILAN - Queste invece le altre parole che arrivano dal giocatore nerazzurro pronunciate in una conferenza stampa che si è tenuta a Bratislava: "Ho sentimenti contrastanti, è qualcosa che non mi aspettavo. L'Inter è uno dei migliori club in Europa e nel mondo. Devo ancora recuperare e poi sul campo per dimostrare quello che so fare. Domenica sarò a Milano, poi raggiungerò il ritiro della squadra nerazzurra. E' bello avere un contratto di cinque anni con l'Inter e anche questa che per me è una famiglia è una grande cosa. L'Inter è una squadra diversa dalla Sampdoria, sono diversi la storia e i giocatori. Potrebbe essere più facile nel senso che so la lingua, ma è un ambiente nuovo e dovrò quindi subito adattarmi. Prima ci riesco e meglio è. All'inizio la Samp mi voleva trattenere e poi invece con i miei agenti è stato reso possibile questo trasferimento in maniera rapida e abile. Per loro è il trasferimento più costoso e ci sono anche i bonus. L'Inter deve avere alti obiettivi, non vedo l'ora di affrontare nuove sfide. Se sarò titolare o meno lo deciderà l'allenatore. Posso provarci anche se la concorrenza è tanta e oltre la concorrenza starà tutto nel modo in cui affronterò io la cosa. Con Spalletti ho parlato, abbiamo già buon feeling. Ha detto che è contento che mi unisco alla sua squadra, sono molto grato. Se ho parlato con Gresko? Ho letto quello che ha detto solo su Internet, magari ci parlerò prossimamente. Ho ricevuto molti messaggi, in tanti si sono congratulati con me. Ora ho qualche giorno di riposo con la mia ragazza e la mia famiglia. Sicuramente stapperemo dello champagne”.

MITO SAN SIRO -"Ci sono andato due volte con la Sampdoria vittoria contro l'Inter e contro il Milan. Credo che ora proverò le stesse sensazioni ora con la maglia dell'Inter. E' un bellissimo e famoso stadio di 80 mila spettatori e questo dice tutto".

NUMERO 37 - "Anche quando ero alla Sampdoria ho indossato questo numero. Quindi sono contento che era a disposizione anche all'Inter. Il 37 viene dal numero tre che indossavo allo Zilina e dal 17, li ho uniti e sono arrivato al 37, questo numero mi piace molto"

ALTRE PAROLE- "L’Inter poteva comprare qualsiasi altro giocatore perché ha grandi disponibilità economiche e sono contento che alla fine abbia scelto me. Cercherò di ripagare la loro fiducia. Dispiace lasciare la Sampdoria perché ho conosciuto persone fantastiche, la società e i compagni mi hanno aiutato molto a crescere. Da questo punto di vista, quindi, è triste, ma quando ci si sposta per andare all’Inter, non c’è più tristezza. Si tratta di un top club in Europa e ora ho questa nuova sfida. In futuro mi ricorderò del mio punto di partenza e voglio essere soprattutto in buona salute, perché se non lo sei puoi fare poco. Cercherò di lavorare il più possibile in modo da poter ripagare la fiducia di Spalletti e che è stata riposta in me quando hanno deciso di portarmi all'Inter". 

PRESSIONE - "Certo che ci sarà una certa pressione, è l’Inter. Ogni partita si gioca per vincere, ogni partita devi vincere, quindi la pressione ci sarà sempre. Ma ora neanche me ne sono reso conto ancora. Forse quando sarò con i nuovi compagni di squadra mi sentirò diverso e non vedo l’ora di farlo. Quando sono stato lì pochi giorni fa ho avito delle sensazioni molto buone".

(Fonte: webnoviny.sk - sport.aktuality.sk/)