Il cammino di Filip verso i campi professionistici è stato intenso. Dopo una lunga formazione nel vivaio dell’Inter ha proseguito la sua crescita calcistica in Olanda, prima con il Volendam in seconda serie e poi in Eredivisie. Qui ha incontrato un altro ex Inter, Gaetano Oristanio, con cui oggi condivide l’avventura veneziana. Questi anni fuori dall’Italia hanno temprato Filip, che è ora pronto a confrontarsi con la Serie A e a mettersi alla prova su un palcoscenico di prestigio, dopo l’esperienza Sampdoria in Serie B, dove ha dimostrato il suo valore.
Se la carriera di Dejan Stankovic si è conclusa a San Siro nel 2013, Filip si prepara a scrivere il suo capitolo in quello stesso stadio. Eppure, l’influenza del padre è sempre presente, soprattutto per l’atteggiamento in campo e la mentalità vincente. "In famiglia odiamo perdere. Anche al mare, ogni partita è una sfida, nessuno vuole uscire sconfitto," confida Filip, che ha ereditato dal padre non solo la passione per il calcio, ma anche un’ostinata determinazione. Questa volontà lo ha portato a collezionare trofei nelle giovanili dell’Inter, ma il debutto ufficiale con la maglia nerazzurra non è ancora arrivato.
Oltre all’intensità personale, quella di domenica sarà una sfida con alcuni dei suoi ex compagni. Saranno infatti in campo anche Baldanzi e Asllani, protagonisti della finale Primavera persa dall'Inter contro l’Empoli nel 2020, quando Filip difendeva ancora i colori nerazzurri. Tuttavia, la porta del Venezia ora è tutta sua, grazie alla fiducia di Di Francesco, che ha scelto lui “per la sua spensieratezza”. Con il sostegno della famiglia, che vedrà il match con orgoglio e una punta di emozione, Filip affronterà l’Inter in un San Siro che spera possa diventare di nuovo la sua casa, magari un giorno sotto la guida proprio di suo padre.
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