Il giovane portiere, figlio d'arte e prodotto del settore giovanile nerazzurro, in campo per la prima volta al Meazza
Domani sera, a San Siro, un giovane portiere vivrà un'emozione unica: Filip Stankovic, figlio dell'ex nerazzurro Dejan, sarà il titolare tra i pali del Venezia contro l’Inter. Classe 2002, cresciuto a Milano e forgiato nelle giovanili dell'Inter, Filip torna nello stadio che ha visto suo padre protagonista di grandi successi, ma stavolta con la maglia degli avversari. In prestito al Venezia, Filip ha guadagnato la fiducia del tecnico Di Francesco, che lo ha scelto come portiere titolare da tre giornate a questa parte.
Da piccoli, Filip e i suoi fratelli – Aleksandar, oggi al Lucerna, e Stefan – trascorrevano ore a rincorrere un pallone. In particolare, Filip sognava che un giorno avrebbe giocato proprio a San Siro. Ora, quel sogno è diventato realtà. A soli 22 anni è pronto a fronteggiare l’Inter per la prima volta in una partita ufficiale. Le radici di questa passione affondano nei pomeriggi passati a giocare alla Pinetina, dove Filip e i fratelli palleggiavano sotto lo sguardo attento di José Mourinho. "Io in porta, loro in mezzo al campo, e a un certo punto si fermò accanto a me un signore incappucciato: era Mourinho, e ci guardava come fossimo già suoi giocatori,” ha raccontato, come ricorda La Gazzetta dello Sport.
Il cammino di Filip verso i campi professionistici è stato intenso. Dopo una lunga formazione nel vivaio dell’Inter ha proseguito la sua crescita calcistica in Olanda, prima con il Volendam in seconda serie e poi in Eredivisie. Qui ha incontrato un altro ex Inter, Gaetano Oristanio, con cui oggi condivide l’avventura veneziana. Questi anni fuori dall’Italia hanno temprato Filip, che è ora pronto a confrontarsi con la Serie A e a mettersi alla prova su un palcoscenico di prestigio, dopo l’esperienza Sampdoria in Serie B, dove ha dimostrato il suo valore.
Se la carriera di Dejan Stankovic si è conclusa a San Siro nel 2013, Filip si prepara a scrivere il suo capitolo in quello stesso stadio. Eppure, l’influenza del padre è sempre presente, soprattutto per l’atteggiamento in campo e la mentalità vincente. "In famiglia odiamo perdere. Anche al mare, ogni partita è una sfida, nessuno vuole uscire sconfitto," confida Filip, che ha ereditato dal padre non solo la passione per il calcio, ma anche un’ostinata determinazione. Questa volontà lo ha portato a collezionare trofei nelle giovanili dell’Inter, ma il debutto ufficiale con la maglia nerazzurra non è ancora arrivato.