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Ringrazio lo staff, tutte le persone che vengono stressate continuamente perché chiedo tanto a me stesso e agli altri. La disponibilità da parte di tutti è quello che mi piace di più. La passione che c'è a Napoli è una responsabilità, per questo non vorrei mai non vincere. Ai tifosi dico che è giusto che loro sognino, al tempo stesso dobbiamo essere preparati ai momenti in cui ci sarà qualche battuta d'arresto. Vogliamo renderli orgogliosi e oggi si sono accorti di che voglia abbiamo.
Al Tottenham non ho fatto bene, ho fatto benissimo. Li ho lasciati in zona Champions, poi hanno finito la stagione all'ottavo posto. Penso di aver contribuito anche lì, arrivando al massimo che non è sempre è vincere come in quel caso. Loro da due anni non vanno più in Champions. Vincere a Napoli sarebbe incredibile, ci siamo dati tre anni di tempo. Non dimentichiamo cosa è successo l'anno scorso e che partiamo di rincorsa dopo il decimo posto.
Due anni fa il Napoli ha vinto lo scudetto, è vero, ma l'anno prima il Milan e poi la Juventus. Tutte hanno una base. I miracoli possono accadere una volta, per cui c'è un percorso da fare. Possiamo accorciarlo, ma bisogna lavorare. Dobbiamo rimanere umili. Lukaku? C'è grande empatia con lui, ha voluto il Napoli a tutti i costi. Ha rinunciato a squadre inglesi, voleva che lavorassimo di nuovo insieme. E' un ragazzo a posto, ma come tutti.
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