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Napoli, Conte: “Non ci nascondiamo, ma veniamo dal -41 dall’Inter. Lukaku con me…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole dell'allenatore primo in classifica con il Napoli dopo dieci giornate

Antonio Conte, primo in classifica con il suo Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il 2-0 rifilato al Milan al Meazza. Qui le sue considerazioni: "Mi nascondo? Qui nessuno gioca a nascondino. Noi vediamo realisticamente quello che stiamo facendo quest'anno e dopo 10 giornate è qualcosa di incredibile, inaspettato. Neanche il più folle poteva immaginarlo. Detto ciò, rimaniamo coi piedi per terra. Io ho le spalle larghe, le responsabilità me le hanno sempre date a prescindere. Il nostro obiettivo è tornare in Europa, visto che il Napoli dopo non so quanti anni non gioca le coppe ora. Se riusciamo dalla porta principale, tanto di guadagnato. Partiamo di rincorsa, perché parliamo di una squadra che è finita a 41 punti dall'Inter. L'ambiente è bello caldo a Napoli, bisogna avere equilibrio.

Nel giro di 4 mesi siamo riusciti a creare un gruppo molto solido nel quale si pensa con il noi e non con l'io, è tra i migliori che ho avuto in carriera. Quando tutti hanno gli stessi obiettivi si percepisce in tutto l'ambiente, mi piace quello che abbiamo creato. Respiro aria veramente pulita, bella. Respiro passione ed entusiasmo. Quando mi capita di trovare questo tipo di situazioni io la vivo con passione, soffrendo perché vorrei vincerle tutte. Questa partita l'abbiamo preparata con un solo allenamento, perché avevamo giocato sabato.

Ringrazio lo staff, tutte le persone che vengono stressate continuamente perché chiedo tanto a me stesso e agli altri. La disponibilità da parte di tutti è quello che mi piace di più. La passione che c'è a Napoli è una responsabilità, per questo non vorrei mai non vincere. Ai tifosi dico che è giusto che loro sognino, al tempo stesso dobbiamo essere preparati ai momenti in cui ci sarà qualche battuta d'arresto. Vogliamo renderli orgogliosi e oggi si sono accorti di che voglia abbiamo.

Al Tottenham non ho fatto bene, ho fatto benissimo. Li ho lasciati in zona Champions, poi hanno finito la stagione all'ottavo posto. Penso di aver contribuito anche lì, arrivando al massimo che non è sempre è vincere come in quel caso. Loro da due anni non vanno più in Champions. Vincere a Napoli sarebbe incredibile, ci siamo dati tre anni di tempo. Non dimentichiamo cosa è successo l'anno scorso e che partiamo di rincorsa dopo il decimo posto.


Due anni fa il Napoli ha vinto lo scudetto, è vero, ma l'anno prima il Milan e poi la Juventus. Tutte hanno una base. I miracoli possono accadere una volta, per cui c'è un percorso da fare. Possiamo accorciarlo, ma bisogna lavorare. Dobbiamo rimanere umili. Lukaku? C'è grande empatia con lui, ha voluto il Napoli a tutti i costi. Ha rinunciato a squadre inglesi, voleva che lavorassimo di nuovo insieme. E' un ragazzo a posto, ma come tutti.