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Il tribunale di Milano ha accolto il reclamo dellaLega Calcio Serie Acontro Cloudflare che sarà chiamata a fornire i dati degli utenti che usano i loro servizi per trasmettere i loro servizi per trasmettere le partite di calcio senza averne i diritti. Nel procedimento sono intervenuti ad audiuvandum - cioè per appoggiare le ragioni del procedimento - anche DAZN, Sky e la Lega Serie B.
«L'accoglimento in toto del nostro reclamo contro Cloudflare conferma la validità delle ragioni di chi si batte a tutela della legalità», ha sottolineato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A.
«Cloudflare è stata anche obbligata a comunicare tutti i nomi di chi ha sfruttato le trasmissioni delle IPTV pirata per vedere le partite senza pagare, lasciando tracce indelebili nella rete dei propri indirizzi IP. Siamo arrivati a un punto di svolta decisivo. Non solo i fornitori di servizi di accesso alla rete sono stati condannati per aver veicolato contenuti illeciti, ma anche l'utilizzatore finale, ora individuato facilmente, sarà perseguito a norma di legge. L'utilizzo delle piattaforme pirata non è solo un atto illegale. È un attentato al lavoro di migliaia di persone oneste, chi sceglie questa strada uccide il futuro del calcio e dello sport. Non possiamo accettare che sia distrutto ciò che amiamo», ha aggiunto l'ad che ieri ha ricevuto solo un voto nella giornata in cui è stata rinnovata la carica di presidente di Lega. Per eleggere il nuovo ad, il 10 gennaio basteranno 11 voti.
(Fonte: Lega Calcio)
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