Protagonista in questo inizio di stagione con il Como, il giovane Matteo Pessina, di proprietà del Milan, si è raccontato a calciomercato.com, parlando del suo rapporto con Mihajlovic e spiegando anche il suo rifiuto all'Inter.
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Baby Pessina: “No a Inter e Torino perchè tifo Milan. Mihajlovic speciale…”
Il giovane, protagonista nel Como, spiega il suo passaggio ai rossoneri e il suo rapporto con Mihajlovic
-Mihajlovic
"Ho un ricordo bellissimo degli allenamenti della scorsa estate con Mihajlovic. Con lui in poche settimane ho imparato molto. Ho sentito da subito il profumo della Serie A. I giocatori del Milan hanno una velocità di gioco e di pensiero impressionante e una tecnica incredibile. Mihajlovic è bravo come allenatore perché dice le cose in faccia. Non si fa problemi a dire ciò che pensa, qualsiasi cosa sia. È un allenatore moderno, da come si rapporta con i giocatori si vede che ha smesso da poco di giocare, sembra ancora uno di loro ma sa farsi rispettare, eccome. In quelle settimane mi ha colpito molto de Jong, un vero leader. Dava consigli preziosi a me e Manuel (Locatelli, ndr) sia in allenamento che negli spogliatoi".
Prima di approdare al Milan il tuo nome è stato accostato anche all’Inter…
"È vero, dopo il fallimento del Monza sono stato contattato da tre società: Milan, Inter e Torino. Ho ricevuto ottime proposte dai club, ma ho scelto di accettare quella rossonera perché sin da bambino tifo Milan. Inoltre il progetto dei rossoneri valorizza molto i giovani: la società sta svecchiando la rosa e un domani potrei essere io il prossimo Donnarumma o Locatelli (ride, ndr)".
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