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settore giovanileinter femminile
Sabato di riposo per i Giovanissimi Nazionali dell'Inter. Lo ha deciso Salvatore Cerrone, al termine della seconda gara consecutiva e prima della partita decisiva per le qualificazioni alle semifinali scudetto: domani, contro la Reggina, alle ore 18, a Monteroni d'Arbia, sempre in provincia di Siena. "Al massimo un bagno in piscina... ", ha sentenziato il tecnico dopo il successo (4-2) sulla Juventus. "Prima la Roma, poi i bianconeri, tutto in 24 ore. Prima una giornata con un vento caldo, poi un pomeriggio afoso senza aria: i ragazzi hanno smeso moltissimo dal punto di vista fisico e mentale".
Un bel spendere, però. Due successi in apertura della fase finale, in quel gironcino che spesso nasconde tranelli. Sette gol fatti in 140 minuti più recuperi. "Abbiamo fatto bene, ma ancora non basta - avvisa il tecnico nerazzurro -. Il successo per 4-1 della Reggina sulla Roma tiene aperti i conti per la qualificazione". Ne passano due su quattro, ma l'equilibrio regna sovrano nel gruppo 1. E, in generale, in queste finali Giovanissimi Nazionali dove, anche nel girone 2, c'è una squadra a punteggio pieno come l'Inter, ed è il Milan, due a tre punti (Napoli ed Empoli) e una a zero, il Torino. "È sempre così, ogni anno. Il livello è alto e può succedere di tutto. Però noi dobbiamo solo guardare alle nostre forze, al nostro gioco, alla nostra voglia. E con la Juventus siamo andati bene, sono soddisfatto. Siamo andati meglio che nella gara con la Roma".
Oggi riposo e domani, appunto, la Reggina. "È una buona squadra - osserva Cerrone -, l'abbiamo già visionata: ha identità e qualità. Servirà la miglior Inter": classe 1997 (e anche 1998: 2 aggregati).
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