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settore giovanileinter femminile
C'era un tifoso speciale per la Primaveranerazzurra in quel di 'Breda', ieri, durante il match di Tim Cup contro l'Atalanta. Si tratta dell'ex Paulino De La Fuente, oggi in forza alla squadra B dell'Alaves. Intercettato dai microfoni di MondoPrimavera.com, il giovane spagnolo ha parlato della prestazione dei suoi ex compagni e del suo passato milanese:
Ritorno al “Breda” da tifoso speciale: che impressione ti hanno fatto i tuoi ex compagni?
"Essere qui è motivo di grande felicità, e devo dire di essere rimasto sinceramente impressionato dalla prestazione contro l’Atalanta: mi aspettavo di trovare una squadra compatta e con grande forza fisica, invece ho visto all’opera un gruppo che sa giocare anche molto bene a calcio, come dimostrano le tante occasioni create contro un avversario di livello".
Adesso sarà semifinale contro la Roma: che ricordi hai delle sfide contro i giallorossi giocate con la maglia nerazzurra?
"Li abbiamo affrontati lo scorso gennaio nei quarti di finale di Coppa Italia, pochi giorni prima del mio addio, e la vittoria ottenuta a Trigoria rappresentò un passaggio importante verso il successo conquistato nella finale contro la Juventus. La Roma è sicuramente una grande squadra, in campionato e in Supercoppa sono stati superiori ma spero che l’Inter si prenda la rivincita nel doppio confronto per potersi giocare la chance di difendere il trofeo nella finalissima".
Quest’anno sei tornato in Spagna: come procede la tua nuova avventura all’Alaves, e cosa ha significato l’esperienza nel vivaio dell’Inter?
"La mia stagione fin qui è stata decisamente positiva: gioco nella squadra B dell’Alaves e mi alleno costantemente con la prima squadra che gioca in Liga, e davvero non potrei essere più felice di come stanno andando le cose fino a questo momento. Per quanto riguarda l’Inter, non posso fare altro che ringraziare la società per avermi dato l’opportunità di crescere in un settore giovanile che è tra i più importanti d’Europa: a Milano ho imparato tantissimo e sono cresciuto sia come giocatore che come persona, e i colori nerazzurri mi resteranno per sempre nel cuore".
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