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settore giovanileinter femminile
Federico Dimarco è entrato ormai stabilmente nell'orbita della prima squadra. Il terzino sinistro nerazzurro ha parlato delle sue speranze in vista delle final eight del campionato Primavera:
Federico, nelle ultime settimane hai lavorato quasi sempre con la prima squadra. Speri che Mancini ti faccia debuttare in Serie A dopo che hai già esordito in Europa League in Azerbaijan?
"Sì, in questo ultimo mese ho avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con la prima squadra. Allenarmi con costanza insieme a loro è molto importante perché permette di entrare nei meccanismi del gruppo e migliorare. Ovviamente sarebbe bello esordire anche in Serie A, e per di più a San Siro nell’ultima giornata. Vedremo, deciderà il mister".Sei un punto fermo dell'Inter Primavera e avete vinto con merito il Viareggio: ci racconti le emozioni di quella giornata?
"Il Viareggio è una competizione importante, siamo partiti con l’idea di vincere. Ci siamo riusciti e penso che, al di là delle qualità della nostra rosa, il trionfo sia frutto della forza del nostro gruppo. Siamo molto uniti, ci siamo aiutati tutti e la vittoria contro l’Hellas Verona è stata la ciliegina sulla torta". Avete quasi dominato il girone B. Ora l'obiettivo è vincere lo Scudetto e fare il double: ci credete?
“È stato importante ottenere la qualificazione diretta alle fasi finali. Abbiamo chiuso la regular season al primo posto, ma adesso le final eight sono un discorso a parte. Sono partite secche, in cui tutto può succedere. Noi, ovviamente, puntiamo a vincere".Con quale compagno della Primavera hai legato maggiormente?
"I due con cui ho legato di più sono Bonazzoli e De Micheli".Com'è il rapporto con mister Vecchi?
"Ottimo. Sono contento di aver avuto la possibilità di lavorare con lui. Mi ha fatto crescere molto, sia in fase difensiva che in fase offensiva”.Quali sono i tuoi punti di forza. In quale fondamentale, invece, senti di dover migliorare?
"Penso che i punti di forza siano il tiro, la tecnica e la predisposizione a fare gruppo. La cosa su cui devo lavorare di più, invece, è il piede destro".Hai un idolo calcistico o qualcuno a cui ti ispiri?
"Roberto Carlos. Non ho potuto ammirarlo dal vivo ma ho visto tantissimi suoi video".Sei tifoso di qualche squadra in particolare?
"Tifo Inter, da sempre".Sei molto giovane, forte e di Milano: queste caratteristiche fanno di te un potenziale candidato per essere in un futuro una bandiera dell’Inter. Ogni tanto pensi a questa eventualità?
"Sì, sono ancora molto giovane, ma non posso negare che mi piacerebbe diventare una bandiera nerazzurra in futuro".Come si rapporta Mancini con voi giovani?
"Il mister con noi ha un grande rapporto. È uno dei pochi allenatori che punta tanto sui giovani. Ci fa lavorare molto, soprattutto sulla tecnica".Qual è il giocatore dell'Inter che dà più consigli a voi giovani?
"Personalmente mi trovo molto bene con tutti. Santon, Palacio, Shaqiri, Icardi… Non c’è un giocatore che non mi aiuti. Dipende dalle situazioni di gioco".Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Esordire in Serie A con la maglia dell’Inter e diventare una bandiera del club".
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