Si ferma a un passo dal traguardo il sogno dell'Inter di Armando Madonna: la Primavera nerazzurra perde 1-0 la finale Scudetto contro l'Atalanta e dice addio alla possibilità di centrare uno storico tris. Decide il gol nei minuti finali del gambiano Colley, entrato nella ripresa, che concretizza nel migliore dei modi un contropiede orchestrato magistralmente da Kulusevski. Terzo titolo per la formazione orobica, a coronamento di una stagione che l'ha vista dominare dall'inizio alla fine. Partita equilibrata, con l'Inter che va più vote vicina al vantaggio: i milanesi, scesi in campo ancora una volta con il 3-5-2 visto contro la Roma in semifinale, non tremano di fronte agli avversari, e con il passare dei minuti prendono il comando delle operazioni. Il primo tempo si chiude con un grandissimo intervento di Dekic sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Heidenreich. Nella ripresa parte meglio l'Atalanta, che prova a chiudere l'Inter nella propria metà campo, pur senza creare grossi pericoli. La svolta, come spesso accade, arriva con l'ingresso di Esposito: l'attaccante entra in campo al 71' al posto di uno spento Salcedo e, dopo 5 minuti, colpisce il palo a Ndiaye battuto. Nel momento migliore arriva il gol dei bergamaschi: Kulusevski anticipa Pompetti e fa partire il contropiede orobico, palla a Colley che è freddissimo davanti a Dekic e non sbaglia. E' il gol che decide la sfida: l'Atalanta conquista il terzo titolo della sua storia, l'Inter esce tra gli applausi dei suoi tifosi.
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Primavera, l’Atalanta è campione d’Italia: Inter ko in finale, decide il gol di Colley
I nerazzurri si arrendono solamente nei minuti finali
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Va in scena allo stadio Tardini di Parma l'atto conclusivo del campionato Primavera: l'Inter di Armando Madonna, dopo aver eliminato la Roma in semifinale, affronta l'Atalanta di Massimo Brambilla. Terza finale consecutiva per i nerazzurri, campioni d'Italia negli ultimi anni e a caccia del decimo titolo di categoria; i bergamaschi, dominatori della regular season, cercano la terza affermazione dopo quelle del 1992/93 e del 1997/98. In caso di successo, l'Inter diventerebbe la squadra più titolata della categoria. Armando Madonna conferma la formazione vista martedì contro la Roma, con l'unica eccezione rappresentata da Persyn al posto di Grassini sulla fascia destra: 3-5-2 con la coppia d'attacco composta da Colidio e Salcedo, parte dalla panchina Sebastiano Esposito, decisivo in semifinale. 4-3-3 per l'Atalanta, con Brambilla che conferma gli stessi undici scesi in campo in semifinale contro il Torino. Calcio di inizio alle 20.45, arbitra il signor Marchetti di Ostia Lido.
Formazioni ufficiali:
ATALANTA: 1 Ndiaye; 23 Zortea (C), 18 Heidenreich, 5 Okoli Memeh, 16 Brogni; 10 Kulusevski, 20 Da Riva, 26 Ta Bi; 7 Peli, 9 Piccoli, 11 Cambiaghi
A disposizione: 1 Nozza Bielli, 2 Bergonzi, 3 Girgi, 6 Guth, 13 Louka, 15 Traore, 17 Ghislandi, 19 Colley, 21 Gyabuaa, 24 Cortinovis, 25 Kraja, 27 Pina Gomes
Allenatore: Massimo Brambilla
INTER: 1 Dekic; 22 Zappa, 4 Nolan (C), 6 Rizzo; 7 Persyn, 8 Gavioli, 5 Pompetti, 14 Schirò, 3 Corrado; 11 Salcedo, 18 Colidio
A disposizione: 12 Pozzer, 21 Stankovic, 2 Grassini, 10 Merola, 13 Van Den Eynden, 16 Ntube, 17 Attys, 20 Esposito, 23 Mulattieri, 24 Roric, 26 Gianelli, 27 Pirola
Allenatore: Armando Madonna
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