Gatti: “Dedico questo successo a tre ragazzi infortunati”

“Voglio dedicare questo successo a tre ragazzi che hanno avuto dei gravi infortuni e che oggi non possono essere qui con noi”. Giorgio Gatti, appena vinta l’edizione 2012 del “Beppe Viola”, la più importante...

"Voglio dedicare questo successo a tre ragazzi che hanno avuto dei gravi infortuni e che oggi non possono essere qui con noi". Giorgio Gatti, appena vinta l'edizione 2012 del "Beppe Viola", la più importante manifestazione nazionale riservata alla categoria Allievi, non dimentica il gioco di squadra e 'offre' la vittoria anche a Valerio Giordano, Andrea Mira e Marco Isella. "Anche loro fanno parte di questo gruppo e, superato questo momento di sfortuna, potranno togliersi delle soddisfazioni".

Il successo ad Arco di Trento è l'ennessima vittoria conquistata dal Settore Giovanile dell' Inter, che nell'ultimo periodo ha conquistato tutti gli appuntamenti più importanti nelle diverse categorie. Gatti, ovviamente, si sofferma sul successo dei suoi Allievi: "Abbiamo sempre la speranza di fare bene, perché crediamo in questi ragazzi, ma ovviamente non si possono fare pronostici all'inizio di questi tornei, dove ci sono gare praticamente a eliminazione diretta. Siamo ancora una squadra con un rendimento un po' altalenante, però soprattutto dal punto di vista emotivo, infatti sia nella prima gara col Parma sia oggi col Napoli abbiamo sentito un po' troppo la tensione della gara importante". Il capolavoro dei nerazzurri al "Beppe Viola", infatti", è stato realizzato soprattutto nella semifinale con la Lazio, nella quale non c'è stata praticamente partita e l' Inter ha conquistato la vittoria con grandissimo merito. Nella finale, invece, pur tendendo sotto controllo la gara sin dall'inizio, sprecando per altro anche un calcio di rigore nel primo tempo, i nerazzurri hanno trovato il gol decisivo nella ripresa, a firma Daniele Bertolino, ma hanno anche dovuto fare i conti con le assenze (per le nazionali di categoria e per gli infortunati, fra i quali Lorenzo Paramatti) e con la stanchezza. "In una finale serve anche un pizzico di fortuna", sottolinea Gatti e ogni riferimento all'occasionale traversa colpita dal Napoli nel fianale è voluto.