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settore giovanileinter femminile
Nella quinta giornata di ritorno del campionato Primavera, i nerazzurri di Andrea Stramaccioni hanno affrontato oggi, sul "Comunale" di Bresso, l' Hellas Verona. Nella gara di approccio al derby di categoria i nerazzurri mostrano la propria faccia migliore, dominando una gara potenzialmente insidiosa (la prima sconfitta in campionato arrivò proprio contro l' Hellas Verona lo scorso ottobre). Bessa al 39' non sbaglia il rigore procurato da Livaja e - con il Verona in 10 uomini per l'espulsione di Piccoli nell'occasione - l' Inter non corre rischi. Il raddoppio arriva al 49' grazie alla girata di testa di Spendlhofer; i nerazzurri dominano e costruiscono molto senza però trovare ulteriori reti.
PRIMO TEMPO - Dopo un minuto di silenzio in memoria dei morti italiani sul territorio afgano, ha inizio la gara. Per la sfida contro il Verona, Stramaccioni disegna un'Inter equilibrata, che ha nella solidità della difesa e nella qualità del centro campo i suoi punti di forza. Spendlhofer e Mbaye formano un'inedita coppia centrale difensiva, mentre per l'attacco Forte e Livaja sono i terminali offensivi, supportati da Bessa. Di contro il Verona si schiera in campo con un 3-4-1-2 che si trasforma in un 5-3-1-1 in fase difensiva. Al terzo minuto l'azione di Crisetig manda in tilt la retroguardia avversaria e Da Vià, l'estremo difensore veronese è subito costretto agli straordinari per evitare il tap in di Forte appostato sul primo palo. Al 10' l'occasione è per Forte, pescato con il contagiri dal cross di Pecorini, il suo tuffo di testa è atleticamente un gesto impeccabile, ma la sfera schizza alla sinistra del palo e si spegne sul fondo. Spagnoli al 21' aggredisce fallosamente Spendlhofer, che si accascia dolorante, quindi la sfera schizza ad Alba, che si porta a tu per tu con Di Gennaro. Al momento della conclusione l'attacante veronese manda alto e l'occasione sfuma. Al 25' l'Inter trova il primo corner con l'interccetto di Fornasier sul cross di Bessa. Batte Livaja, che trova la torre di Bessa e cercare Mbaye a centro area, ma la difesa avversaria libera. Al 30' Livaja batte la punizione conquistata da Forte al limite dell'area. La sua conclusione di collo pieno sibila non lontana dall'incrocio dei pali. Al 38' l'episodio che cambia la gara. Duncan dalla trequarti, spostato sulla destra lancia Livaja, che tra due avversari controlla e punta la porta. In area di rigore Piccoli lo aggancia da dietro, Fabbrini non ha dubbi e indicando il dischetto mostra il rosso al difensore. Sulla palla Bessa, la battuta è impeccabile, Inter in vantaggio. Con un minuto di recupero si conclude poi la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa scendono in campo gli stessi effettivi della prima frazione di gioco. Subito Livaja al primo giro di orologio prova a scoppiare il destro, la sua conclusione termina alta. Il raddoppio arriva pochi istanti dopo: Alborno conquista una punizione da ottima posizione, il paraguaiano batte a giro in area, dove trova Spendlhofer puntale all'appuntamento con la sfera, il suo "terzo tempo" è impeccabile e Da Vià non può nulla. Romanò due volte e Livaja vanno poi vicini alla rete del tris, ma, prima Da Vià, poi il palo, negano ai nerazzurri la terza rete. Al 56' è il momento di Candido, mandato in campo al posto di un ottimo Crisetig. Fornasier al 61' è fondamentale nella chiusura in scivolata su Bessa, innescato dallo stesso Candido, entrato ottimamente nei meccanismi di gioco. Al 66' Stramaccioni inserisce Longo al posto di Livaja mantenendo alta la pressione offensiva. Subito Longo mostra la sua sete di gol e al 73' è solo il miracolo di Da Vià a negargli la rete sulla sua conclusione a giro. Bessa lascia il posto a Falasca a 10 dal termine, ma l'Inter si mantiene furiosa nella fase offensiva, con Longo, Candido e lo stesso Forte "assetatissimi" di gol. All'81' Candido è a tu per tu con il portiere avversario, ma il suo tocco di esterno è debole e Da Vià può trattenere. Longo all'84' non trova la girata vincente, mandando alto dall'altezza del dischetto del rigore. Forte all'85' è troppo generoso e tutto solo a centro area appoggia dietro per Longo, favorendo l'intervento della difesa avversaria, che si salva in angolo. Spagnoli, sul fronte opposto ha la sua occasione all'86', ma non riesce a sfondare tra le maglie della difesa nerazzurra. Dopo tre minuti di recupero Fabbrini fischia il termine della sfida.
Inter-Verona 2-0Marcatori: 38' Bessa, 49' Spendlhofer.
Inter (4-3-1-2): 1 Di Gennaro; 2 Pecorini, 4 Spendlhofer, 5 Mbaye, 3 Alborno; 8 Romanò, 7 Duncan, 6 Crisetig (56' Candido 17); 10 Bessa (79' Falasca 14); 9 Forte, 11 Livaja (66' Longo 18).A disposizione: 12 Sala, 13 Kysela, 15 Benassi, 16 Terrani.Allenatore: Stramaccioni.
Hellas Verona (3-4-1-2): 1 Da Vià; 4 Corbo, 5 Fornasier, 6 Dal Compare; 2 Piccoli, 8 Saggioro (68' Bennati 14), 7 Calvetti, 3 Gelain; 11 Dimitrio (52' Bertasi 13); 10 Alba (77' Formigoni 18), 9 Spagnoli.A disposizione: 12 Fornasa, 15 Negri, 16 Ballarini, 17 Badu.Allenatore: Bonazzi.
Arbitro: Fabbrini di Livorno.Ammoniti: 17' Saggioro, 33' Livaja.Espulsi: 38' Piccoli.
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